CASALE – Il panorama sulla sanità casalese continua ad essere avvolto dalla nebbia dell’incertezza e della delusione. L’ultimo “sgarbo” (in ordine cronologico) si è registrato venerdì 17 febbraio in un incontro del Comitato dei Sindaci con l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta che il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti ha definito “deludente.
Abbiamo fatto richieste concrete sui problemi reali dell’Ospedale Santo Spirito al servizio del Monferrato: liste d’attesa, organizzazione carente del personale medico, infermieristico, amministrativo e dei posti letto. Inoltre c’è anche il mancato acquisto della TAC, atteso da anni”.
Per la Palazzetti “la cortesia e la disponibilità dell’assessore non ci bastano più, le risposte che attendavamo non sono arrivate. Riproporremo le stesse questioni al Presidente Chiamparino».
Con il Sindaco di Casale all’incontro hanno partecipato il Sindaco di Sala Claudio Saletta, l’on. Cristina Bargero, l’on. Fabio Lavagno, il Presidente dell’Associazione Comuni del Monferrato Fabio Oliviero, la Presidente del Comitato dei Sindaci distretto di Casale Monferrato Paola Luparia e il Consigliere Regionale Domenico Ravetti.
Sulla situazione dell’Ospedale S. Spirito di Casale sono intervenuti i componenti del Comitato dei Sindaci, che hanno evidenziato “i punti che costituiscono motivo di grande preoccupazione e di forte disagio per tutto il territorio monferrino e l’utenza di riferimento”.
Questa è la lista presentata dalla Commissione di lavoro per l’ospedale.
PUNTO NASCITE • potenziamento organico medico e ostetrico; parto analgesico-anestesista; Reparto di pediatria: organico non stabile, assunto tramite cooperativa
BLOCCO OPERATORIO • considerate le liste d’attesa e la potenzialità della struttura, occorre potenziare l’organico infermieristico di almeno 6 unità e quello medico
CARDIOLOGIA • in attesa del primario, da considerare inoltre gli imminenti pensionamenti del personale medico ora in servizio
DEA • richiesta di potenziamento organico
MEDICINA 1 e 2 • in attesa di una caposala; Organizzazione migliore dei posti letto
ASSISTENZA TERRITORIALE • Casa della salute; posti per continuità assistenziale; Cure palliative (pazienti oncologici)
UFA • si richiede di accelerare i tempi di apertura; problema tecnico collegato alla mancanza di certificazione relativa alla pressurizzazione degli ambienti.
A questo si collega il problema del magazzino farmaceutico che dovrebbe essere trasferito a Tortona (60 Km)
Il trasferimento dell’armadio compiuterizzato inoltre comporta certamente uno spreco di risorse
Trasferimento del personale amministrativo • mancanza di comunicazione e di consultazione con il territorio
CUP • problema dei tempi di attesa
Sterilizzazione • Perché a Novi e non a Casale?
Scarsa umanizzazione dei servizi e delle prestazioni offerte all’utenza
Equa distribuzione dei servizi amministrativi
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