CASALE – L’udienza del 21 aprile dovrà slittare. Come prevedibile l’ex presidente del Consiglio Comunale Davide Sandalo (Pd), difeso di fiducia da Stefano Bagnera, e l’ex capo dell’Ufficio Economato Enrico Drutto, in pensione dallo scorso luglio, patrocinato da Germano Carpenedo, hanno optato per il rito abbreviato che, in caso di condanna, prevede uno sconto di pena pari ad un terzo. Una forma processuale più veloce che si basa quasi totalmente sugli elementi di prova documentale già raccolta, escludendo quasi del tutto l’escussione dei testimoni. Patteggerà, invece, Omodeo Zorini, l’uomo che avrebbe ricevuto da Sandalo il compito di incassare la “stecca” da 5 mila euro “dovuta” per accomodare una gara, arrestato in flagranza di reato dagli uomini della Guardia di Finanza. Difesa e Procura si sarebbero già accordati per una condanna a tre anni di reclusione, già ridotta di un terzo (anche in questo caso) per la scelta del rito. Sandalo (ancora ai domiciliari) e Drutto (in stato di libertà), invece, saranno quindi processati separatamente e bisognerà attendere la calendarizzazione della prima udienza. Drutto comunque continua a dichiarare la totale estraneità ai fatti: «ho solo fornito a Sandalo un parere tecnico su una gara, nonostante fossi già in pensione».
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