Innamorarsi del gusto con Campagna Amica è facile! Proprio come hanno fatto i tanti consumatori che oggi sono stati al Mercato Coperto in via Guasco ad Alessandria dove, aspettando la festa di San Valentino è stato possibile assaggiare e acquistare bontà dolci e salate.
Infatti, tra la scelta di prodotti freschi e trasformati di primissima qualità, hanno ricevuto consigli e idee per festeggiare a tavola San Valentino nel segno del gusto, della stagionalità e della sostenibilità.
Protagonisti i gustosissimi dolci della tradizione preparati dall’azienda agrituristica “L’Orto dei Nonni” di Cavatore, accompagnati dai vini del territorio, in particolare Brachetto d’Acqui Docg, realizzato dall’azienda vitivinicola “Gaglione” di Ricaldone.
“Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa di San Valentino diventa quest’anno il simbolo di un primo ritorno alla normalità – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Una “mobilitazione” per l’appuntamento del week end con gli agriturismi che propongono menù speciali per gli innamorati. Continuando a seguire scrupolosamente i protocolli anti contagio, saranno in grado di realizzare pranzi e cene romantiche. Dopo due anni di difficoltà, sostenere il turismo in campagna significa valorizzare quel contatto unico con la natura che la clientela richiede, vero valore aggiunto delle strutture agrituristiche”.
Quello del 2022 rischia però di essere il primo San Valentino senza fiori italiani a causa del boom dei costi energetici con rincari fino al 50% per il riscaldamento delle serre che hanno messo in ginocchio i vivai nazionali.
Quest’anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% in più a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita.
“Il caro bollette colpisce il settore proprio in vista della festa degli innamorati, attesa come occasione di rilancio dopo il calo dei consumi provocato dalla pandemia – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’emergenza energetica si riversa, infatti, non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. E, se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica, le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività pena la morte delle piante o la mancata fioritura. Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità, al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati”.
Da qui l’importanza di preferire, in un momento difficile per l’economia nazionale, le produzioni Made in Italy scegliendo l’acquisto di fiori tricolori per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio.
Ma è importante anche l’opportunità offerta dal “Bonus verde”, l’agevolazione fiscale per gli interventi di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza, fortemente voluta da Coldiretti e riconfermata con la legge di Bilancio fino al 2024