SAN SALVATORE MONFERRATO – La ripresa delle celebrazioni è avvenuta il 18 maggio con il Rosario per il mese mariano presso la Chiesa di San Siro, nel rispetto delle prescrizioni previste dal lungo protocollo di sicurezza volto a contenere il contagio da Coronavirus. Fedeli emozionati e concentrati nella preghiera per supportare i concittadini che sono malati e soli.
Sabato 23 maggio e domenica 24 maggio l’accesso alle chiese di San Martino e il Santuario Madonna del Pozzo di San Salvatore Monferrato sono stati contingentati e regolati da volontari del consiglio pastorale e catechisti che, oltre a favorire l’accesso e l’uscita dei fedeli, devono vigilare sul numero massimo di presenze consentite.
All’ingresso delle Chiese sono segnalate le porte di ingresso e di uscita e sono stati posizionati i disinfettanti da utilizzare. E’ stato evitato ogni assembramento, sia in chiesa sia sul sagrato, e l’accesso è consentito solo indossando la mascherina. Le chiese sono state igienizzate prima delle funzioni e lo sono regolarmente al termine di ogni celebrazione.
Durante la celebrazione non è stato scambiato il segno della pace. Particolare attenzione è stata rivolta alla distribuzione della Comunione, durante cui cui l’ostia è stata offerta senza alcun contatto con le mani dei fedeli.
La ripresa è stata timida, ma incoraggiante. Alcuni anziani seguono da casa: alcuni si sono fatti installare Facebook dai nipoti e seguono le dirette.
Domenica 24 maggio alle 19.00 è stata introdotta una nuova celebrazione per permettere a più persone di partecipare.
Don Gabriele Paganini attende i fedeli, capendo che alcuni possano ancora essere titubanti a partecipare. La capienza di San Martino è di 130 persone e i portoni vengono lasciati aperti al fine di far circolare l’aria. Durante le Sante Messe festive sarà presente un sacerdote per le confessioni.
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