SAN SALVATORE – La comunità di San Salvatore in lutto per la scomparsa di Gianni Germonio, 82 anni, già primo cittadino del paese della torre. Originario di Camagna era stato direttore didattico di San Salvatore Monferrato e poi di Valenza. Era stato sindaco di San Salvatore dal 1997 al 2000, una passione per la vita amministrativa trasmessa al figlio Andrea che ricopre attualmente la carica di assessore a San Salvatore. Da alcuni anni era alla casa di riposo della Madonna del Pozzo e alcuni giorni fa era stato trasferito al reparto infettivi dell’ospedale di Casale. “Gianni Germonio mi chiese di entrare in lista con lui nel 1997 quando divenne sindaco, entrai così per la prima volta in consiglio comunale – lo ricorda il vice sindaco Corrado Tagliabue – standogli vicino da lui ho imparato moltissimo, soprattutto il rispetto per le istituzioni, la serietà e l’importanza che riveste il Comune e la scuola nella società. Dobbiamo a lui l’istituzione della scuola d’infanzia statale, il servizio mensa, molte importanti innovazioni di fine anno ‘90. Con lui nacque PrimaFesta e Regionando: San Salvatore perde una figura molto importante a cui essere riconoscente”.
Il ricordo delle colleghe di scuola
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Direttore,
così, La vogliamo ancora chiamare per rivolgerLe un pensiero ed un saluto, ora che è giunto il tempo del commiato.
Per noi è stato il Direttore e tale resterà, per sempre nei nostri cuori. Insieme abbiamo percorso un lungo tratto di strada professionale: decenni di attività, di progetti, di iniziative presso le Scuole del 1° Circolo di Valenza, da Lei dirette per molti anni. E l’impegno encomiabile, il tempo dedicato alla professione, l’amore e la passione per un buon svolgimento del Suo operato, sono stati per noi un insegnamento ad agire solo ed esclusivamente per il bene della Scuola e degli alunni che la frequentavano. Così ci ha trasmesso il desiderio di migliorare, per progredire a livello culturale, didattico e metodologico per garantire il funzionamento del Circolo Didattico che Le era stato affidato.
Sono stati anni proficui, intensi di impegni e di riunioni, di ore che andavano oltre quelle del nostro contratto, vissute a scuola. Abbiamo imparato tanto in quel lungo periodo ma soprattutto abbiamo condiviso esperienze indimenticabili, sperimentando una realtà che, piano piano è diventata parte della vita di ciascuno.
La scuola è sempre stata al centro del suo agire e fino all’ultimo giorno di lavoro, ha speso le sue energie ed il suo tempo, sottraendolo anche alla famiglia ed agli affetti, per perseguire il bene dei tanti alunni che ha visto e conosciuto, in modo attento e partecipe, mai distaccato dai problemi piccoli e grandi che dovevano essere affrontati e risolti.
Come ex insegnanti, Le siamo grati per tutto questo ed orgogliose di aver vissuto insieme gli anni che consideriamo i più intensi e significativi della nostra professione.
Ora, purificato dalle sofferenze di questi ultimi anni, La vogliamo pensare presso la Casa del Padre nel riposo eterno con il conforto della Fede.
A noi resterà una grande eredità per quanto ci ha insegnato e aiutato a vivere; conserveremo tutto nei nostri cuori, in attesa di ritrovarci un giorno, dove regna solo la pace e l’amore divino.
Sant’ Agostino ci ricorda:
“COLORO CHE CI HANNO LASCIATO NON SONO DEGLI ASSENTI, SONO DEGLI INVISIBILI, TENGONO I LORO OCCHI PIENI DI GLORIA FISSI NEI NOSTRI PIENI DI LACRIME.”
Grazie, Direttore!
Le sue ex insegnanti