CASALE – Anche quest’anno la Mostra regionale di San Giuseppe non ha deluso le aspettative. Numerosissimi sono stati i visitatori che si sono avvicendati nel percorso espositivo durante i 10 giorni di apertura sino a quando, puntualmente, alle 22 di domenica è calato il sipario dell’edizione numero 73. La formula della ‘Innovazione nella tradizione’, coniata dalla società organizzatrice D&N Eventi per l’anno 2019 ha, dunque, funzionato. Per tutto il periodo si è registrato un afflusso continuo e regolare, sin dalla serata di inaugurazione venerdì 15, con i picchi – come avviene abitualmente – nei due fine settimana (in particolare il secondo con le 28 fermate domenicali del flusso), ma anche durante le serate dal lunedì al venerdì della seconda settimana, si è sempre avuto un ingresso continuativo, a dimostrazione di quanto questo evento sia ormai entrato ‘nel sangue’ dei casalesi, dei monferrini, ma non solo perché anche quest’anno non sono mancate le presenze da fuori provincia e da oltre i confini regionali. Di qui la comprensibile soddisfazione della società organizzatrice D&N Eventi nella persona delle socie Nicoletta Cardillo, Daniela Cattaneo e Rossella Frenna in quanto si è riusciti a cogliere il doppio risultato, il gradimento di espositori e pubblico da un lato, ed il legame della Mostra con Casale Monferrato ed il suo territorio, dall’altro,Particolarmente trainante è stato il settore dell’enogastronomia, che agli stand della ‘Piazzetta del Gusto’ con i sapori di tante regioni italiane, ha visto assommarsi quelli della ‘Eno-area’ adiacente l’area Green Farm (con in evidenza l’allestimento floreale di Vivai Varallo, Coniolo Fiori, i Comuni Fioriti e l’Istituto agrario di San Martino di Rosignano che ha organizzato diversi corsi) tappa di avvicinamento a ‘Monferrato Green Farm’, manifestazione di settore prevista nell’aprile 2020, dopo la Mostra di San Giuseppe del prossimo anno. Positive anche le manifestazioni collaterali a partire da Arteinfiera che compiva 25 anni, con Piergiorgio Panelli che spiega come ‘anche quest’anno ci sia stato un interesse notevole da parte del pubblico”, ma anche il Festival Canoro di San Giuseppe, le varie presentazioni ed momenti che si sono succeduti nell’Area Green ed in Sala Eventi, nonché il legame con il Luna Park, attraverso il libro di Federico Marchese e lo spettacolo pirotecnico, hanno contribuito al successo di questa edizione.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.