SAN GIORGIO – La natura è sorprendente in ogni stagione, ma in primavera c’è quel tocco di meraviglia che scaturisce dalla vita che ricomincia.
E venerdì 1º maggio, racconta l’egittologa Sabina Malgora “Che sembrava essere una giornata come le altre, tra mummie ed esperimenti di cucina online con amici e colleghi inglesi, è diventata sorprendente”.
Spiega Sabina: “All’improvviso, un rumore intenso e sordo, ha richiamato la mia attenzione: uno sciame d’api stava volando la mia casa e lentamente si stava spostando verso quella del vicino. In un tempo difficile da definire, perché rapita dal loro animato volo, le api si sono concentrate attorno ad un ramo del glicine dei vicini, Sandra e Ilmo, e hanno formato un enorme grappolo, seguendo la loro regina”.
E dopo cosa è successo?
“Nel frattempo avevo già chiamato il 112 ed ero stata indirizzata verso un apicoltore – prosegue Malgora -. In meno di mezz’ora Giuliano Ledda si è precipitato a San Giorgio con la sua attrezzatura e con la sua tecnica e la sua esperienza è intervenuto. Le api sono state spostate un po’ per volta all’interno di una apposita scatola, sotto i nostri occhi interessati, ma a causa del fogliame rigoglioso Giuliano non aveva la certezza di aver trasferito anche l’ape regina. Così ha controllato foglia per foglia, ma osservando anche le altre api che continuavano a volare attorno a noi, ma prima o poi, se la regina era all’interno, anche loro l’avrebbero raggiunta. Piano piano sono entrate tutte nella scatola! Giuliano era soddisfatto e noi anche! Messa la scatola al sicuro in auto e toltosi la tuta, mantenendo le distanze imposte dall’epidemia, ci ha raccontato di avere ben 100 famiglie e ben oltre 1 milione di api bella sua “Casa del Miele” a Villanova Monferrato (3381076742). L’intervento è stato gratuito!”.
In conclusione “le api sono una specie protetta dalla nostra legge, preziosissima per la produzione di miele e fortemente a rischio a causa dell’inquinamento. Tutti noi dovremmo rispettarle consapevoli che la lenta diminuzione del loro numero ci sta avvisando che il pianeta è gravemente ammalato a causa del nostro stile di vita” conclude Malgora.