CASALE – Ultimi preparativi e l’oratorio della parrocchia del Ronzone dei Santi Maria e Carlo torna a splendere. Sabato 5 ottobre alle 11 si terrà l’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali che sono stati ultimati e destinati alla riqualificazione e riadattamento della casa canonica e dei locali di ministero pastorale (parte interna). Sono ancora in fase di ultimazione la realizzazione di aree destinate ad attività pastorali e ludico sportive (parte esterna). Sabato l’appuntamento proseguirà alle 15 con l’arrivo dei bambini e delle loro famiglie per dare il via a giochi, tornei e balli organizzati dagli animatori. Alle 21 concerto gospel con “The Joi SIngers Choir”. I lavori sono stati spiegati dal ragionieri Leandro Salio volontario della parrocchia guidata da don Marco Pivetta. Al piano terra è stato realizzato un ampio salone per convegni, incontri e attività di gruppo. Spostandosi al piano superiore sono stati costruite diverse aule di catechismo con ognuna un colore diverso, servizi igienici e un ampio terrazzo. All’ultimo piano l’abitazione del parroco e una mansarda. Per quanto riguarda la parte esterna invece, nel retro della chiesa è stato realizzato il sagrato in porfido e sono quasi conclusi i tre campi sportivi, calcio, mini volley e basket. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di un fabbricato ad uso spogliatoio e un giardino che ospiterà panchine e la statua della Madonna rimossa dalla sua posizione originale. Per collegare i vari angoli del cortile saranno realizzati vialetti con autobloccanti. Modificato anche l’ingresso da via Eccettuato, allargato, rientrante chiuso con cancello automatico per consentire l’ingresso ad eventuali mezzi di soccorso. Completano l’opera anche i lavori di risanamento dall’umidità della vecchia facciata della chiesa che sarà illuminata con dei faretti dal basso verso l’alto. Il locale solennemente inaugurato la prima domenica di ottobre del 1923 da Mons. Albino Pella Vescovo di Casale, verso la metà del secolo scorso subì una trasformazione con la costruzione dell’edificio attuale grazie alle elargizioni della famiglia Milanese, cementieri con lo stabilimento nel territorio della parrocchia. Successivamente, verso gli anni ’70, venne effettuata una sopra elevazione grazie alla quale si ricavarono gli alloggi per il parroco, permettendo il trasferimento della canonica da via Oggero e allo stesso tempo di portare il baricentro della parrocchia negli attuali locali del ricreatorio. L’attuale edificio parrocchiale, adibito ad aula per la catechesi e casa parrocchiale, circa quattro anni fa incominciò ad accusare precarie condizioni statiche. L’origine del dissesto, riconducibile al cattivo stato di conservazione del sistema fondazione-terreno con forti infiltrazioni meteoriche e perdite fognarie, ha provocato importanti cedimenti dell’apparato di fondazione in muratura portante, generando un diffuso dissesto progredito nel tempo nei solai e nelle murature portanti. Vista la situazione e la nuova chiesa consacrata nel 1996 non si poteva più aspettare e l’impegno di tutte le opere ammonta a 1.300.216 euro. Intervenne così mons. Germano Zaccheo, allora vescovo della diocesi, che si rivolse alla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) formulando una richiesta di sovvenzione per la ristrutturazione degli edifici parrocchiali fatiscenti. La risposta è arrivata nel mese di giugno dello scorso anno con lo stanziamento da parte del Servizio nazionale per l’Edilizia di Culto, della somma di 834mila euro (contributo che viene ergoato in 10 rate di cui 4 entro la fine lavori e 6 negli anni successi). Altri finanziamenti sono arrivati dalla Fondazione Compagnia San Paolo di Torino (100.000 euro), Cassa di Risparmio di Alessandria (100.000 euro), Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (50.000 euro) e Comune di Casale (Legge 15/89 12.000 euro).
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