FRASSINETO PO – Sabato l’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Enrico Delpini, e il Vescovo di Casale Gianni Sacchi, celebreranno nella chiesa parrocchiale di Frassineto Po, una Messa solenne in occasione del 400° anniversario della morte di Guglielmo Vidoni, sacerdote ambrosiano e mecenate frassinetese. Un ricco calendario di eventi organizzato dall’Accademia di Cultura “Bernardino Cervis”, con i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Frassineto Po, Diocesi di Casale, Parrocchia di Frassineto Po, Arcidiocesi di Milano, Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio e Seminario Arcivescovile di Milano, in memoria dell’illustre compaesano che fu oblato e Rettore del Seminario Arcivescovile di Milano. Si inizia mercoledì 3 luglio, alle 21, nel Palazzo parrocchiale di Frassineto Po, con il convegno tenuto da Mons. Claudio Magnoli, segretario della Congregazione del Rito Ambrosiano, che parlerà delle caratteristiche del Rito Ambrosiano e delle diversità con il rito Romano. Il 6 luglio alle 10.30 la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo di Milano, in ricordo dell’antico legame con la Chiesa milanese, dal Vescovo di Casale e da numerosi prelati, tra cui l’attuale Rettore del Seminario di Milano don Enrico Castagna, accompagnata dal coro dell’Up Madonna dell’Argine e San Giovanni Bosco diretta da Anna Maria Figazzolo. Al termine della Messa l’Arcivescovo inaugurerà la mostra di suppellettili ambrosiane, tra le quali emergono quelle incluse nel lascito di Mons. Vidoni. Nel pomeriggio a palazzo Mossi, a partire dalle 15.30, un pomeriggio di studi con tre interventi “Guglielmo Vidoni un mecenate per Frassineto Po” – Roberto Girino storico locale; “Tra i due Borromeo: Milano al tempo di Guglielmo Vidoni” – Prof. don Stefano Perego Docente di Storia della Chiesa – Seminario Arcivescovile di Milano e “Vidoni, Tibaldi e Peterzano, Indagine sulla Madonna del Rosario” – Prof.ssa Paola Caretta, storica dell’arte, esperta di Cinquecento e Seicento. Al termine la professoressa Caretta accompagnerà i partecipanti nella chiesa di Sant’Ambrogio per osservare da vicino la meravigliosa opera commissionata da Vidoni ed eseguita da Pellegrino Tibaldi nel 1587 e terminata da Simone Peterzano, maestro del Caravaggio e allievo di Tiziano.