Con la discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all’aperto la festa di San Valentino diventa quest’anno il simbolo di un primo ritorno alla normalità.
L’appuntamento, aspettando San Valentino, è per sabato 12 febbraio dalle 8 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria con l’iniziativa “Innamorati del gusto” per festeggiare con i gustosissimi dolci della tradizione accompagnati dai vini del territorio, in particolare per l’occasione il Brachetto d’Acqui Docg.
Cuochi contadini all’opera, dunque, per stupire con biscotti dedicati alla festa più romantica dell’anno, ovviamente a forma di cuore!
“Invitiamo i consumatori al mercato coperto di Campagna Amica dove sarà possibile degustare e acquistare in promozione quello che abbiamo definito l’incontro perfetto, ossia di biscotti alla nocciola e Brachetto d’Acqui Docg”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Una “mobilitazione” per l’appuntamento del week end con gli agriturismi che propongono menù speciali per gli innamorati.
“I nostri agriturismi, continuando a seguire scrupolossamente i protocolli anti contagio, saranno in grado di realizzare pranzi e cene romantiche. Del resto, proprio nelle nostre campagne nascono prodotti considerati come elisir naturali dell’amore, come il peperoncino e lo zafferano che potranno dar vita a tante gustose ricette – ha aggiunto Stefania Grandinetti Presidente Terranostra Alessandria –. Sostenere il turismo in campagna significa valorizzare quel contatto unico con la natura che la clientela richiede, vero valore aggiunto delle nostre strutture”.
Quello del 2022 rischia però di essere il primo San Valentino senza fiori italiani a causa del boom dei costi energetici con rincari fino al 50% per il riscaldamento delle serre che hanno messo in ginocchio i vivai nazionali.
“Il caro bollette colpisce il settore proprio in vista della festa degli innamorati, attesa come occasione di rilancio dopo il calo dei consumi provocato dalla pandemia – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’emergenza energetica si riversa, infatti, non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. E, se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica, le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività pena la morte delle piante o la mancata fioritura”.
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