MORANO (r.sa) – Sempre più intraprendenti, sempre più audaci, sempre più spregiudicati. Non si ferma l’ondata dei predoni del rame che ogni volta riescono a stupire con furti che hanno dell’impossibile. Nella notte fra venerdì e sabato una banda di ladri, si presume almeno una decina di persone, ha preso di mira i fili dell’alta tensione, riuscendo a staccarne ben 1800 metri e poi ne hanno portato via la metà, mentre 900 metri di cavo di rame sono stati recuperati dai Carabinieri della stazione di Balzola e subito restituiti all’Enel.
Il colpo è stato messo a segno nell’arco di diverse ore nel tratto che da Morano porta a Balzola, dietro lo stabilimento della Holcim. I predoni si sono arrampicati sui tralicci dell’alta tensione, ad almeno dieci metri d’altezza e con la massima cura hanno iniziato il saccheggio tranciando i cavi della luce da una parte e dall’altra, per ben otto tratti, per un totale di un chilometro e mezzo di cavi. Poi una volta a terra li hanno arrotolati e ne hanno caricato su alcuni mezzi la metà, gli altri invece li hanno nascosti nella campagna con l’intento di recuperali la notte successiva. Sul quadro comando della centrale Enel subito nella notte è apparso un evidente calo di tensione con immediato intervento delle squadre di pronto intervento, mentre il furto avrebbe privato della luce ben 1500 utenti. Sul posto i tecnici hanno subito scoperto la sparizione dei cavi e hanno dato l’allarme. I militari dell’Arma sono riusciti a rinvenire metà della refurtiva. Sono in corso indagini anche per il colpo della notte precedente, fra giovedì e venerdì, alla ditta Rimet di Terranova dove i predoni si sono impossessati di 2500 chili di rame e 700 di ottone per un valore che si aggirerebbe sui 20 mila euro. E sempre nella stessa notte si segnala una razzia al distributore Kerotrix, dei fratelli Barcellona, sulla strada che da Casale porta a Morano. I malviventi con l’utilizzo di un flessibile hanno tagliato la colonnina del distributore self del carburante impossessandosi di 4500 euro e poi hanno forzato la porta dell’ufficio e hanno asportato dal registratore di cassa oltre 500 euro. Anche su questi colpi indagano i Carabinieri.