CASALE. Rubano uno scooter in Liguria. Beccati a Casale dalla Polizia. Sono tre moldavi fra i 23 e 27 anni, residenti a Casale, due dei quali con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Determinante il colpo d’occhio di un poliziotto in borghese che li ha notati armeggiare intorno allo scooter in corso Indipendenza e ha allertato i colleghi della Volante. Nella notte fra sabato e domenica era stato rubato a Varazze un T Max 400 Yamaha di proprietà di un alessandrino di Predosa, che si trovava nella località balneare ligure. Il pomeriggio successivo i tre sono stati notati da un agente di Polizia di passaggio, fuori servizio, mentre cercavano di avviare lo scooter. Si è subito insospettito e ha allertato i colleghi. I poliziotti giunti sul posto non hanno creduto alla versione che si trattava di un veicolo di un amico anche perché lo stesso scooter era privo della targa e presentava evidenti segni di forzatura sulla scocca e sotto il sellino. Ritenendo che si trattava di un mezzo rubato i poliziotti hanno effettuato la perquisizione personale dei tre rinvenendo un cacciavite e altri arnesi da scasso. E sull’auto di uno dei tre è stata anche ritrovata la centralina appartenente al motoveicolo rubato. A questo punto i tre ammettevano di aver commesso il furto e raccontavano di aver trascorso la serata precedente con le rispettive ragazze a Casale e poi, dopo l’una di notte di essersi recati a Varazze per “rubare qualcosa”.
Un qualcosa era il T Max 400 preso in una strada poco trafficata e poi caricato su di un furgone con il quale il gruppo si era recato “in trasferta”. Dopo averlo trasportato a Casale il giorno dopo avevano provato a metterlo in moto, senza riuscirvi. Hanno anche collaborato permettendo il rinvenimento della targa che era stata gettata in un cestino portarifiuti in viale Bistolfi. Lo scooter è stato subito restituito al proprietario.
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