ROSIGNANO – Nuova iniziativa a Rosignano per valorizzare il Territorio e la viti coltura, luogo scelto per celebrare la coltura simbolo del Monferrato e l’area panoramica della “Cornalasca” premiata nel maggio 2017 all’Enoteca regionale di Grinzane Cavour come “crinale vitivinicolo panoramico dell’anno” a cura dell’Associazione del Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato che cura e sviluppa l’ambito riconoscimento Unesco ottenuto nel giugno 2014.
A cura del personale comunale, quindi, nei giorni scorsi sono state poste in sede – all’interno del “casotto del pulman” di località Cornalasca, alcune belle immagini fotografiche frutto della passione per gli scatti dei fratelli Luca e Matteo Monzeglio di Rosignano, che rendono partecipi i turisti degli straordinari colori e panorami che in ogni stagione accolgono i visitatori lungo i crinali vitati di Rosignano come di ogni angolo del Monferrato.
Le fotografie – ora esposte in modo permanente in località Cornalasca/Costa Lora – sono state presentate in anteprima lo scorso fine settimana ad Uviglie, in occasione dell’evento di “Golosaria in Monferrato” riscuotendo grande interesse da parte dei visitatori; e sono ancora in mostra (in formato ridotto) insieme a molte altre altrettanto suggestive ed interessanti dei fratelli Monzeglio e di noti fotografi italiani e stranieri, presso il Teatro “Salone Ideal” (Rosignano capoluogo) per tutto aprile e fino al 15 maggio.
“Da queste immagini fotografiche, veramente uniche, traspare il fascino di un territorio e di una coltura – la vite – che in ogni stagione si propone in modo davvero imperdibile – spiega sindaco Cesare Chiesa – Abbiamo deciso di proporle a partire da ora, non a caso: siamo infatti alla vigilia dell’avvio delle Celebrazioni Morbelliane a Rosignano ed in Monferrato, ed avvicinare l’arte della fotografia all’arte del grande Pittore che ha immortalato tanti scorci del nostro Territorio e dei suoi vigneti, ci è parso un accostamento che assume per tutti noi un profondo significato di amore per i nostri impareggiabili luoghi”
La realizzazione di questo “angolo fotografico” arricchisce altresì il percorso del “Museo contadino diffuso”.