ROSIGNANO – Una Commemorazione molto partecipata e sentita, quella che si e’ svolta mercoledì scorso- 11 settembre – a Rosignano, in occasione del 75^ Anniversario del rastrellamento nazi fascista di circa 60 ostaggi, della razzia e dell’incendio di diverse abitazioni che – contestualmente- le forze nazi fasciste al comando del maggiore Majer (tristemente noto per gli eccidi di Villadeati, di Valenza e di Casale) posero in atto nel paese. La ricorrenza e’ stata celebrata alla presenza di tutti gli studenti delle scuole rosignanesi con le loro docenti, delle Associazioni locali e delle Associazioni d’Arma (Alpini, Carabinieri). Presente in forma ufficiale anche la delegazione dell’ANPI di Casale Monferrato, oltre che alcuni parenti e figli degli ostaggi allora minacciati di morte, che hanno voluto attestare con la loro partecipazione e la loro commossa testimonianza – molto apprezzata dai giovani presenti – il terrore di quei momenti di violenza e di tragica minaccia per i loro familiari. Dopo la lettura della Pergamena con le firme di tutti gli ostaggi scampati all’eccidio, svoltasi proprio nel luogo ove accaddero i fatti, presso il Teatro Ideal si e’ successivamente svolta la commemorazione ufficiale. L’intervento del dr. Sergio Favretto – storico della Resistenza a Casale ed in Monferrato – ha ripercorso le vicende di quegli anni, soffermandosi sul ruolo strategico del Territorio collinare e sullo sviluppo del rapporto tra popolazione civile e bande partigiane, fattosi nel corso del tempo sempre piu’ stretto e sinergico. Sottolineato anche il valore della solidarietà della popolazione contadina che – pur consapevole dei rischi connessi – non ebbe esitazione nel soccorrere e nascondere ai nazifascisti alcuni fuggiaschi di razza ebraica. Proprio partendo dal concetto della solidarietà e della consapevolezza, Titti Palazzetti a cui sono state affidate le conclusioni della celebrazione, ha voluto ricordare ai giovani studenti, presenti numerosissimi in sala, il valore dell’istruzione come bene prezioso e come chiave di volta per un autonomo discernimento, libero da condizionamenti e luoghi comuni che -allora come oggi- rischiano di ottenebrare le menti. L’occasione e’ stata propizia anche per festeggiare l’insegnante Marilena Barbano che nei giorni scorsi – dopo un lungo ed apprezzato servizio educativo a favore di generazioni di giovani studenti – ha lasciato il mondo della Scuola. I vari momenti della commemorazione del rastrellamento nazi fascista di 75 anni or sono, sono stati scanditi dai canti partigiani proposti dall’ottimo musicista Carmelo Spadaro. La memoria della ricorrenza dell’11 settembre 1944 e’ stata fortemente voluta dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale : “Non solo e’ nostro dovere preservare la memoria del passato, ma e’ necessario trasmettere alle piu’ giovani generazioni il valore della liberà e della democrazia, raggiunte e conquistate a caro prezzo e che ogni giorno dobbiamo tutelare e preservare con consapevolezza e dignità. Credo siano state particolarmente apprezzate e resteranno nella memoria dei giovanissimi studenti presenti, la commozione ed i racconti di quei giorni fatta da chi si e’ alternato al microfono. Sono occasioni preziose per crescere e maturare” conclude il sindaco Cesare Chiesa.