E’ Roberto Saini il nuovo Presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese. E’ stato nominato dalla Regione Piemonte, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 22 marzo 2021, n. 40, all’unanimità da parte della Comunità delle Aree protette del Po piemontese nell’ambito della prevista intesa con la Regione Piemonte.
Roberto Saini, una laurea in biologia, con un passato in Regione da dirigente della Pianificazione Territoriale e Parchi, un ruolo nel Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC) come direttore Ambiente e oggi libero professionista, ha una lunga esperienza di aree protette, avendo dato il suo contributo alla gestione di ben quattro enti: è stato membro della giunta del Parco Nazionale della Val Grande, Vicepresidente del già Parco della Mandria e Commissario sia del Parco di Stupinigi che delle Aree protette del Po torinese.
Nonostante il suo ricco curriculum in campo ambientale ritiene il percorso che lo attende una sfida “È un ente nuovo che viene a formarsi, che ha la necessità di essere costruito dalle fondamenta e questo mi appassiona e mi gratifica. La strada è lunga e le questioni da affrontare molte ma ritengo che il primo e più importante passo in capo a chi assume la presidenza di un ente come questo sia avere un rapporto molto stretto con il territorio, perché la sua tutela non può che passare anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione degli enti locali che lo rappresentano. È proprio quello che dirò nella prima riunione del Consiglio: voglio che le decisioni passino attraverso un confronto diretto con gli enti locali”.
Saini presiede il Consiglio, insediatosi il 29 marzo, composto da Ugo Baldi – Sindaco del Comune di Bozzole (AL), Matilde Casa – Sindaco del Comune di Lauriano (TO), Libero Farinelli – Vice Sindaco del Comune di Saluggia (VC), Luca Ferrari – Sindaco del Comune di Morano sul Po (AL), Laura Pompeo – Assessore del Comune di Moncalieri (TO) e Daniele Ronco – Assessore del Comune di Lombriasco (TO), indicati dalla Comunità delle Aree protette del Po piemontese, Alice Cerutti in rappresentanza delle Associazioni agricole e Andrea Mandarino in rappresentanza delle Associazioni ambientaliste.
Il primo aprile il Consiglio ha poi eletto all’unanimità Alice Cerutti come Vicepresidente dell’Ente-Parco, laurea in Economia e Direzione delle Imprese, con esperienza di lunghi anni nel settore dell’agricoltura, del marketing strategico e la partecipazione a numerosi progetti locali ed europei di valorizzazione ambientale e del territorio e di condivisione di buone pratiche di coltivazione. Queste le sue dichiarazioni: “L’unione delle Aree protette del Po piemontese sotto un’unica struttura è un grande successo per la collettività per una miglior politica di gestione del territorio. Il nuovo Ente-Parco dovrà infatti presentarsi come un forte soggetto promotore di politiche territoriali alimentato dalla collaborazione e dal confronto proattivo degli attori che lo costituiscono. La grande sfida sarà infatti quella di creare valore aggiunto dalla coesistenza di territori, esperienze e necessità, alimentando ulteriormente la visione ecologica che lo contraddistingue.”
Così si conclude l’iter di designazione degli organi di governo del nuovo Ente strumentale della Regione Piemonte, frutto della fusione tra Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese ed Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino, chiamato ad occuparsi di un sistema di Aree protette che si estende per circa 16.000 ettari lungo quasi 200 chilometri del fiume Po e comprende, coinvolgendo 53 Comuni, tre Parchi naturali, cinque Riserve naturali e 24 siti della Rete Natura 2000, riconosciuti a livello europeo.