CONZANO – Conzano in festa per la patrona Santa Lucia. Il momento clou sarà sabato pomeriggio 10 dicembre quando alle 18 nella sala del Consiglio nel palazzo municipale si terrà il tradizionale conferimento della Cittadinanza Onoraria allo storico Roberto Coaloa. Alle 18,30 nella chiesa dedicata proprio alla santa si terrà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Casale Mons. Gianni Sacchi. Seguirà alle 19,30 la processione per le vie del centro storico con l’effige di Santa Lucia e la partecipazione della Banda Filarmonica di Occimiano. La giornata dedicata alla patrona di Conzano si concluderà alle 20 con la tradizionale Bagna Cauda (occorre la prenotazione allo 0142-925132). Oggi, come anticipo della festa, visita al borgo monferrino nell’ambito di Geius Loci e apertura della mostra dedicata all’arte presepiale “Natività d’Autore”. Gli appuntamento del Dicembre Conzanese proseguiranno domenica 18 dicembre con lo spettacolo “E’ di nuovo Natale per fortuna”, teatro e canzoni per non rinunciare alla speranza di e con Sergio Salvi e Silvana Mossano. Appuntamento alle 16,30 al Cantinone di Conzano. In programma canzoni e musiche di autori celebri reinterpretate. Si prosegue domenica 8 gennaio con la grandiosa tombola al Cantinone che si concluderà con una merenda per tutti. Alle 17 conclusione del periodo delle festività con l’accensione del falò in piazza Australia.
ROBERTO COALOA, BIOGRAFO DI CARLO VIDUA
CONZANO – Storico, docente universitario, scrittore, slavista, critico letterario, Roberto Coaloa è noto soprattutto come biografo del viaggiatore Carlo Vidua, al quale ha dedicato una prima mostra, tra le molte organizzate, proprio a Conzano, all’apertura al pubblico di Villa Vidua, il 15 dicembre 1996.
Recentemente è stato il curatore scientifico dell’innovativa proposta di un museo permanente a Villa Vidua: «Carlo Vidua. Racconti di viaggio di Carlo Vidua conte di Conzano, viaggiatore e collezionista», il moderno e multimediale percorso espositivo (inaugurato l’8 ottobre 2022), realizzato nelle sale al piano terreno di Villa Vidua, che si propone di riqualificare, con un allestimento duraturo, la patrizia dimora dei conti di Conzano.
L’avventura di Roberto Coaloa a Conzano, con l’inseparabile viaggiatore, è iniziata, appunto nel 1996, preceduta nel 1986 e nel 1993 da una serie di piccoli ma rilevanti eventi, tra Casale Monferrato e Conzano. Nel 1996, Coaloa ha curato la mostra su Carlo Vidua per la riapertura al pubblico di Villa Vidua di Conzano, il 15 dicembre 1996. Nell’esposizione si ripercorrevano la vita e i tempi della famiglia Vidua e di Carlo attraverso una serie d’immagini radunate da Coaloa dopo numerose ricerche, con documenti provenienti dall’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano di Torino, dall’Accademia delle Scienze di Torino, dal Museo Egizio di Torino, dall’Archivio Storico di Casale Monferrato e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Coaloa nell’occasione esponeva anche una sua collezione privata dedicata al viaggiatore, con libri d’epoca e le tre importanti e rare mappe geografiche (realizzate nel 1836) del Capitano di Stato Maggiore, il Generale Bernardino Gianotti: «Carta costrutta per servire all’Intelligenza dei viaggi di Carlo Vidua».
Negli anni successivi tantissime le conferenze realizzate da Coaloa sul viaggiatore, con protagonisti studiosi come Elena Borgi, Silvio Curto, Anna Maria Donadoni Roveri, Enrichetta Leospo, Nicolette Pinna Pintor, Marisa Viaggi Bonisoli, Maurizio Re e Marco Zatterin. Ricordiamo, ad esempio, gli incontri e la mostra dedicati a Villa Vidua sul tema: «Carlo Vidua e i viaggiatori dell’Ottocento in Egitto. I nomi ritrovati», tra il settembre e l’ottobre 1999. Poi, tra i tanti eventi culturali, anche un momento importante per la comunità conzanese per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità italiana, domenica 13 marzo 2011. Il sindaco Emanuele Demaria invitò Coaloa per una seguitissima conferenza su Carlo Vidua, affidando la lettura di alcuni testi all’attrice Laura Curino. Coaloa scelse uno scritto patriottico di Vidua, «Dello stato delle cognizioni in Italia», che aveva segnato la storia del primo Risorgimento italiano, colpendo le sensibilità di autori come Cesare Balbo, Vincenzo Gioberti, Niccolò Tommaseo. Vidua fu il primo a utilizzare la parola «primato» per indicare le “eccellenze” italiane nella storia e nella politica; parola poi resa celebre da Gioberti. Fu una grande festa, il sindaco di Conzano fece preparare anche una grandissima torta con l’effige del conte viaggiatore.
Su Carlo Vidua, Coaloa ha dato alle stampe i seguenti tre volumi:
Carlo Vidua e Alexis de Tocqueville. Il viaggio nell’America della democrazia, Torino, Teca edizioni, 2002.
Carlo Vidua un romantico atipico, Casale Monferrato, Assessorato per la Cultura, 2003.
Carlo Vidua e l’Egitto, Ferrara, Linea BN, 2009.
APPROFONDIMENTI E SAGGI
Studioso del Risorgimento e di una nuova classe politica nel Piemonte di re Carlo Alberto («La classe politica dell’altro Piemonte»), Coaloa ha dedicato vari approfondimenti e saggi su Carlo Vidua, tra i quali:
In viaggio con Carlo Vidua, in: “Immagini dal Piemonte all’Europa”, Anno 6, n. 17, Settembre/Ottobre 1997.
Le ricerche su Cristoforo Colombo e l’interesse per l’America di Ignazio De Giovanni, Pio e Carlo Vidua, in: Atti del Congresso Internazionale “Cristoforo Colombo, il Piemonte e la scoperta del Venezuela”, Torino 27 marzo 1999, Cuccaro Monferrato 28 marzo 1999, CE.S.CO.M., 2001, pp. 73-102.
Le radici casalesi di Carlo Evasio Soliva e il giudizio sull’opera dei contemporanei: Stendhal e Carlo Vidua. In: Atti del Convegno Internazionale “Soliva Musicista Europeo (1791-1853)”, Torino, Centro Stampa della Giunta Regionale, 2001, pp. 13-46.
Carlo Vidua. Il noviziato in Monferrato di un illuminista romantico, in: “Monferrato i segni della modernità”, a cura di Valerio Castronovo, Vera Comoli ed Elio Gioanola, Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, 2006, pp. 37–43.
L’eredità Vidua. Luigi Leardi, la classe politica dell’altro Piemonte e la nascita del primo Istituto Tecnico d’Italia, in: “Leardi 1858-2008”, a cura di Andrea Testa, Casale Monferrato, Leardi, 2008, pp. 41-80.
Carlo Vidua. Un viaggiatore atipico, in: Rivista Savej, n. 1 Maggio 2018, pp. 36-39.
Lord Byron, Santorre di Santa Rosa e Carlo Vidua nella Rivoluzione greca, in: “Il Mediterraneo dei Romantici”, a cura di Nicoletta Marini d’Armenia, Napoli, Guida, 2022, pp. 39-66.
Tra ottobre e novembre 2016, Coaloa ha curato a Villa Vidua una grande mostra dedicata a Tolstoj e l’Italia (Catalogo Gli Ori di Piacenza). Per la prima volta sono state esposte delle opere di Giacomo Balla, Giorgio Kienerk e Andrea Fossombrone dedicate allo scrittore russo, con la partecipazione di trentaquattro artisti, protagonisti dell’arte di oggi, come Ezio Gribaudo, Tomoko Nagao, Giulio Xie, Simona Bramati, Camillo Francia, Max Ramezzana, Giovanni Bonardi, Domenico Rosa, Michele Ferri, Paolo Novelli e Michele Tranquillini.
Coaloa, studioso di letteratura russa, per Feltrinelli ha curato il saggio pacifista di Lev Tolstoj Guerra e rivoluzione (2015), in anteprima mondiale.
Coaloa è nato a Casale Monferrato il 6 febbraio 1971. Ha compiuto i propri studi nelle università di Milano, di Heidelberg, di Città del Messico e Aix-en-Provence. Ora è docente all’Università Statale di Milano, Lettere e Filosofia, nel corso di Scienze delle comunicazioni, dove ha attivato un laboratorio di scrittura che è diventato anche un blog. È professore all’università di Paris-IV Sorbonne (agrégé d’Histoire et maître de conférences), dove collabora con lo storico Jean-Paul Bled, occupandosi di «Storia dei paesi danubiani e dell’Europa orientale». È docente presso l’Istituto di studi politici di Strasburgo. A Parigi, Coaloa è fondatore di Sneige: «Association pour le rapprochement des peuples en froid», associazione che si occupa di relazioni internazionali. È specialista della storia dell’Austria-Ungheria, con studi sulla marina da guerra e sugli Asburgo; un grande successo ha avuto il suo Carlo d’Asburgo, l’ultimo Imperatore. Il «gentiluomo europeo», profeta di pace nella Grande guerra (Il Canneto editore, 2012).
Critico letterario, collabora con numerose testate italiane. Scrive sulla “Domenica”, inserto culturale de “IlSole-24Ore”. Per il quotidiano “Libero” è critico musicale, critico letterario e corrispondente da Parigi. Scrive di storia e letteratura su “La Stampa” e su diverse riviste italiane e francesi, come “Il Mulino”, “Rivista Savej”, “Focus In”.