CERRINA – Giovedì 24 novembre i proprietari di una villetta che si trova a Rosingo, dove nei pressi della quale passa la tubazione principale dell’Acquedotto del Monferrato dove i tecnici e gli operai stavano lavorando da alcuni giorni per completare una deviazione del corso della tubazione stessa che passa a pochi metri dell’immobile per poi scendere in Valcerrina, si sono allarmati per la fuoriuscita dell’acqua dalla tubazione sempre più copiosa e hanno richiesto l’intervento dei tecnici dell’acquedotto per verificare l’eventualità di un movimento franoso del terreno che avrebbe minacciato la stabilità dell’immobile stesso. Dopo il sopraluogo effettuato nella tarda serata di giovedì, venerdì mattina una ventina di persone sono giunte sul posto per terminare il lavoro di spostamento della condotta principale dell’acquedotto, anticipando di alcuni giorni l’intervento conclusivo che era previsto per martedì prossimo. La tubatura in oggetto è la condotta principale dell’acquedotto del Monferrato costruito nel lontano 1935, che da Verrua Savoia sale sino a Varengo per poi discendere in Valcerrina da dove alimenta il circuito ad anello dell’acquedotto del Monferrato che si estende sino a Casale, Moncalvo e Asti per poi ritornare a Verrua Savoia passando da Montechiaro e Brusasco. La tubatura in oggetto misura 50 cm di diametro, all’interno della quale l’acqua transita alla pressione di 8 atmosfere per cui i proprietari dell’immobile che si trova li nei pressi erano preoccupati dalla fuoriuscita di acqua sempre più copiosa che sgorgava dal terreno sotto casa. Questa tubatura da alcuni mesi aveva evidenziato una perdita d’acqua che creava instabilità nel terreno sottostante all’abitazione per cui i tecnici dell’acquedotto avevano progettato la deviazione del corso della stessa che in questi giorni era in fase di ultimazione.
Pier Carlo Cavallo