Riceviamo e pubblichiamo:
Stimatissimo Rettore dell’Università del Piemonte Orientale,
Siamo un gruppo di studenti di Casale Monferrato, alcuni dei quali iscritti all’Università del Piemonte Orientale e altri iscritti all’Università di Torino. Nel corso dell’ultima campagna elettorale svoltasi a Casale nel maggio scorso abbiamo avuto modo di verificare, attraverso uno stretto confronto con la città e con il territorio, l’esistenza di una vera e propria “emergenza insegnanti” per ciò che attiene le scuole dell’infanzia e primaria. Tutto ciò coincide sostanzialmente con una problematica di ordine generale, ma qui da noi ha anche a che fare con la tendenza di alcuni studenti a muoversi in direzione della città per frequentare il corso di laurea di Scienze della Formazione e a non ritornare più sul territorio perché già riassorbiti, prima ancora di concludere l’università, dai bisogni di organico delle città di Torino o di Genova. Ci sembra perciò cosa utile e significativa sottolinearle l’importanza che avrebbe la partenza, su un’iniziativa dell’Università del Piemonte Orientale, magari proprio qui da noi a Casale, del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria. La nostra città in questi anni si è svuotata, infatti, della presenza di istituzioni fondamentali quali il Tribunale e disporrebbe proprio nel cuore del centro storico di un magnifico palazzo tutto ristrutturato, di una grande aula per le udienze e di una ampia gamma di locali davvero molto ospitali e funzionali. In questo modo si risponderebbe in forma originale e creativa a un bisogno noi crediamo di tutto il Piemonte orientale di nuovo personale scolastico e si restituirebbe in qualche modo alla città quel grande investimento fatto negli anni scorsi in termini economici e di risorse umane per la partenza di una facoltà universitaria di Economia poi trasferita ad Alessandria. La nostra città ha una grande tradizione scolastica e fa da riferimento per un territorio molto ampio che nei prossimi mesi potrà godere anche di nuovi collegamenti ferroviari con la Lomellina. Ci preme sottolineare che faremo partire, se da parte sua ci sarà la disponibilità ad incontrarci, anche una raccolta di firme online per appoggiare un’iniziativa che va nella direzione di mantenere i giovani casalesi, anche universitari, legati alla nostra cultura cittadina, e in grado di attrarre altri studenti. Noi crediamo che le forze sociali e istituzionali della città possano essere d’accordo a sostenere il progetto e auspichiamo anche il concorso di privati benefattori che vogliano passare dalla cultura della lamentazione alla voglia di riscatto che la nostra città ha saputo manifestare nella vicenda amianto. Ora è giunto il momento di mettere in campo questa resilienza anche in nuove iniziative di promozione della cultura e della formazione.
Per tutti questi motivi ci farebbe molto piacere poterla incontrare e presentarle l’iniziativa che il nostro gruppo desidererebbe assumere di raccolta di firme online per motivare al Ministero dell’Università della Ricerca Scientifica una richiesta di tal genere.
Laugelli Stefano
Miceli Matteo
Hilviu Anida
Ravazza Simone