CASALE – “Ricordati il bonsai”; questo è il titolo del nuovo spettacolo dei Legnanesi che è stato presentato presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato sabato 22 marzo. Un titolo che rimanda immediatamente alla cultura giapponese. Il bonsai fa infatti parte della simbologia giapponese legata agli antenati e in particolare alla madre, che diventa occasione per insolita immagine che la evoca. Segna anche l’inizio di considerazioni che parlano di sentimenti. Con quel tanto di giapponese con l’apprezzamento per quel popolo che onora gli anziani.
La storia prende il via in un tranquillo cortile lombardo, dove i membri della famiglia Colombo, tra chiacchiere e pettegolezzi, vengono colti di sorpresa da una proposta inaspettata: l’amica Carmela (Maurizio Albè) chiede loro di recarsi in Giappone per prendersi cura di uno sconosciuto in cambio di una futura, cospicua eredità. È un invito che la famiglia non può rifiutare: onorare l’amicizia è importante, ma la possibilità di “diventare ricchi” rende il tutto ancora più allettante. Parte così una rocambolesca avventura che li porterà nel “Paese del Sol Levante”, dove si troveranno immersi in un mix di usanze, colori e tradizioni completamente diverse dalle loro. In questa cornice orientale, la tenace e comica capofamiglia Teresa (Antonio Provasio), la sfavillante Mabilia (Enrico Dalceri) e il sottomesso Giovanni (Italo Giglioli) si ritrovano a fare i conti con una cultura tanto affascinante quanto complessa. Tra gag esilaranti e momenti di commozione, il viaggio diventa un’occasione di scoperta e riflessione per i personaggi, che si chiedono se la modernità e la lontananza possano davvero farli sentire a casa.
Non è mancata anche una parte finale densa di critica sociale, durante la quale gli attori hanno in particolare riflettuto sul ruolo dei genitori. È stato evidenziato come si sia passati dalla famiglia tradizionale, autoritaria, incentrata sull’obbedienza del figlio e la sua sottomissione al volere degli adulti, a quella attuale, affettiva e autorevole, molto più attenta agli aspetti emotivi dei suoi membri e più morbida nel dare regole, alla costante ricerca della felicità dei figli. Questo cambiamento si deve al fatto che molti genitori vogliono essere amici dei loro figli e hanno quasi paura di contrariarli. Ciò crea confusione nei bambini, che non vedono nei genitori una guida a cui poter fare riferimento. Gli attori hanno dunque invitato i genitori a essere sempre un modello virtuoso di comportamento per i bambini.
La serata è stata quindi un’occasione per riedere ma anche per riflettere. La chimica tra gli attori, ormai consolidata dai tanti anni insieme sul palcoscenico, ha reso la serata gradevole e divertente per tutti coloro che hanno partecipato all’evento.
BENEDETTA CERRATO