ALESSANDRIA – Dal vicepresidente della Provincia di Alessandria e capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Federico Riboldi riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera: “Aprendo la posta – scrive Riboldi – mi è saltata all’occhio, prima di tante corrispondenze ordinarie, una mail del vicepreside del liceo ‘Balbo’: “Il volo di pace del piccolo principe Natal Palli, l’esempio di coraggio ed eroismo di tre fratelli casalesi e il loro straordinario contributo alla storia dell’aviazione”. Il mio plauso va al liceo ‘Balbo’ che, scevro di pregiudizi ideologici, ha ricordato pubblicamente la figura dell’ex allievo, Capitano Pilota Natale Palli e l’impresa che, con Gabriele D’Annunzio, compì il 9 agosto 1918, conducendo l’87°Squadriglia Aeroplani in volo su Vienna. Una missione fortemente simbolica che si limitò ad un lancio di volantini tricolori”.
“Un protagonista di tale portata inserisce a pieno titolo Casale Monferrato nel circuito delle città dannunziane. Il Vate, che considerava Natale Palli suo pilota prediletto, fu inoltre presente alle esequie tenutesi in forma solenne presso la cattedrale di Casale Monferrato il 27 marzo 1919”.
“In quella sede pronunciò una vibrante orazione definendo Palli “primo nato d’una generazione di uomini aerea, d’una gente che abbia abbandonata la terra per insaziabile amore dell’ala e viva di coraggio nelle correnti dell’aria intrepida”.
“Moltissime città cercano un collegamento con il Vate e noi che lo possediamo lo ignoriamo. Mantova, ad esempio, ha intitolato a Gabriele D’Annunzio l’importante portico che congiunge piazza Sordello a piazza Castello citato in un’opera del poeta soldato. La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza di Sindaco, Prefetto, Presidente della Società di Palazzo Ducale che si sono detti orgogliosi di intitolare al Vate un luogo simbolo della loro città”.
“Quale pregiudizio ha quindi impedito all’Amministrazione, che ha investito centinaia di migliaia di euro in questi anni per eventi che hanno attirato un pubblico esiguo, a dimenticare questa data tanto importante per la città, con evidenti ricadute positive a livello di presenze turistiche, nell’ambito della rete delle città dannunziane? Perchè lasciare la memoria di un evento di tale portata alla sola, peraltro ottima, iniziativa di un gruppo di cittadini appassionati e all’Istituto Balbo?”
“Personalmente il 9 sarò presente alle celebrazioni ufficiali, ahimè lontano dalla nostra Casale che nei confronti dei fratelli Palli ha, dolorosamente, preferito l’oblio…”