CELLA MONTE – Numerosi gli ospiti illustri che sabato scorso hanno preso parte al convegno organizzato in occasione della “32ª Sagra del Tartufo Bianco in Valle Ghenza” organizzata dal Comune, col sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. La fiera continua ad essere uno degli appuntamenti clou che scandisce l’agenda di quello che è uno dei Borghi più Belli d’Italia e “core zone” Patrimonio Unesco Monferrato degli Infernot, che ha visto come sempre una grande affluenza di turisti provenienti dal circondario ma anche dalle regioni vicine e alcuni turisti provenienti addirittura da Lecce.
Il convegno che aveva come titolo “Gli attrezzi del trifulau e chi li produce: Giovanni si racconta” dove il protagonista è stato Giovanni Grappio, titolare del negozio “La Bottega del trifolao” di Pontestura, uno dei pochi artigiani del territorio che produce attrezzi per i cercatori di tartufi. Con la sapiente regia di Emanuele Rendo, Giovanni ha raccontato il suo lavoro e tanti aneddoti e richieste particolari che riceve dai trifolao. Il convegno è stato preceduto dal taglio di nastro che simboleggiava l’inaugurazione della 32ª Fiera regionale del tartufo bianco in Valle Ghenza, seguito da un breve intervento di tutte le autorità: Enrico Bussalino Assessore Regionale, Domenico Ravetti Vice Presidente del Consiglio Regionale, Silvia Raiteri Consigliere Regionale, Luigi Benzi Presidente della Provincia di Alessandria, Giovanna Quaglia Presidente dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe, Roero e Monferrato Sito Unesco 10° compleanno, Antonio Degiacomi Presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo, Roberto Cava Presidente di Alexala, Marco Lanza Direttore Alexala, Giovanni Battista Filiberti Presidente Del Consiglio Comunale di Casale, Luca Salvaneschi Presidente Associazione Tartufai della Valle Ghenza, Corrado Calvo Presidente Ecomuseo e numerosi sindaci della zona.
La fiera era iniziata venerdì sera con la cena presso il palatenda in regione Sardegna a cura delle Pro loco di CellaMonte, Vignale e Terruggia. Diverse le proposte gastronomiche: Vignale con uno stracotto di vitello con tartufo e fagiolini, gnocchi alla bava con tartufo, sformato di patate con funghi e tartufo e fonduta con tartufo; Terruggia proponeva una battuta di Fassona con tartufo nero, agnolotti al burro con tartufo nero, tomino alla piastra con tartufo nero e uovo al tegamino con tartufo nero; Cella Monte offriva ai commensali zabaione con krumiri rossi, torta di nocciole/crostata con gelato e pere al vino. Sabato mattina apertura della fiera e partenza del trekking del trifolao con la guida escursionistica Luca Manzan. Alle 11 il convengo sugli attrezzi del trifolao e a seguire pranzo a cura delle tre Pro loco. Nel pomeriggio la cerca guidata del tartufo in Valle Ghenza ed in serata ancora cena preparata dai cuochi delle Pro loco.
Domenica infine alle 9 apertura stand e nuova partenza del trekking del trifolao, alle 11 premiazione dei migliori tartufi esposti in fiera. Dopo il pranzo ancora cerca guidata del tartufo in valle Ghenza. Al termine della manifestazione grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale e del sindaco Maurizio Deevasis il quale intende “ringraziare i giudici Cino Gaetano e Cino Riccardo del Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba, affiancati dal trifolao storico e autoctono Angelo Ronco i quali hanno selezionati i tartufi migliori esposti in fiera, le Pro Loco di Cella Monte, Terruggia e Vignale che hanno saputo offrire ottimi piatti ai tantissimi turisti che sono intervenuti durante i tre giorni della fiera”. Si calcola che nei tre giorni siano circolati per il Borgo di Cella Monte circa cinque mila persone.
Pier Carlo Cavallo