CASALE – Una casalese responsabile di una cooperativa cittadina è stata oggetto di stalking da parte di un cittadino del Ghana di 31 anni che per un certo periodo aveva prestato attività lavorativa nella cooperativa. La Polizia lo ha denunciato per rapina e lesioni personali e nei suoi confronti ha anche eseguito un provvedimento cautelare, emesso dalla magistratura vercellese, di divieto di avvicinamento alla donna.
La casalese aveva sporto denuncia alla Polizia esasperata dalle continue “attenzioni” del giovane ghanese sia all’interno della sede della cooperativa e manifestando in ogni occasione di incontro della donna, in compagnia di un altro uomo, gelosia e scatti d’ira e aspettandola frequentemente sotto casa. E in diversi casi le aveva telefonato a casa e dicendole che “Tu devi stare con me, non devi vedere altri, io ti controllo, se vai dalla Polizia ti uccido, io ti amo, ti voglio bene” e poi aggredendola verbalmente all’interno della propria abitazione e alla presenza di vicini. L’aveva anche accusata falsamente di aver acquistato un cellulare per parlare con un presunto fidanzato. L’ultima aggressione ai primi dell’anno all’uscita di casa della mamma: l’aveva spintonata e fatta cadere a terra, colpendola con schiaffi e sferrandole un calcio che le aveva procurato la rottura degli occhiali e un trauma facciale e non pago le aveva strappato di mano il cellulare e se ne era impossessato.
Nonostante l’africano avesse lasciato il Piemonte è stato rintracciato dalla Polizia, denunciato ed è scattato il provvedimento restrittivo.