CASALE – Nella tarda serata del 5 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia hanno rintracciato un 38enne, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Vercelli, per i reati di rapina, estorsione e furto, commessi nel mese di febbraio dello scorso anno, in due distinte occasioni.
Dalle indagini svolte all’epoca dei fatti era emerso che l’uomo, fingendosi un cliente, aveva concordato telefonicamente prestazioni sessuali con le vittime, ma una volta incontrate, le aveva rapinate, sottraendogli denaro, telefoni cellulari e altri effetti personali.
Il primo episodio risale alla notte del 2 febbraio scorso, quando l’uomo, insieme a un complice 29enne poi denunciato per avere fatto da “palo”, dopo avere concordato sul web un appuntamento per una prestazione sessuale, si presenta presso l’abitazione della vittima e, sotto la minaccia di un coltello, le sottrae la borsa contenente il telefono cellulare, 370 euro in contanti e un portafogli griffato. Inutile l’inseguimento del rapinatore da parte della vittima, che, una volta in strada, viene colpita con un bastone alle braccia e alle gambe, rimanendo a terra.
Il secondo episodio è avvenuto una settimana dopo, il 10 febbraio, con le stesse modalità. Anche in quel caso, una volta entrato nell’appartamento, il 38enne sottrae alla vittima il telefono cellulare e la costringe a pagare, il giorno dopo, una somma di denaro per la restituzione.
Le indagini avevano consentito di raccogliere subito gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 38enne, che dopo l’arresto è stato condannato dal Tribunale di Vercelli alla pena di due anni e dieci mesi di reclusione e, nella notte dell’Epifania, è stato condotto presso il carcere di Vercelli.