CASALE (r.v.) – Ragazzi delle scuole medie della parrocchia di San Germano hanno svolto un servizio di volontariato alla Caritas diocesana.
Servizio… cosa significa? Ho l’impressione che in pochi sappiano servire, soprattutto i nostri meravigliosi ragazzi, un po’ per mancanza di abitudine e un po’ per comodità! Ma anche tanti adulti forse hanno perso il senso del servizio!
Gesù ha detto: “Chi vuole essere il primo di voi sia il servo di tutti”, mentre oggi l’uomo tiene molto ad essere al primo posto senza pensare all’importanza di servire. Madre Teresa ha detto: “Servire il Signore con gioia, perché nel dare si trova gioia, condividere è gioia”. Da Dio si impara a servire e non ad essere serviti, penso che questo manchi nella nostra società!
All’uomo, per sua natura, piace essere servito, e servire contraddice la sua cultura. San Paolo ha detto: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere” e davvero si è vista l’espressione di gioia nel volto dei nostri ragazzi quando si sono sentiti utili. Con poco hanno dato tanta gioia. Gli ospiti della Caritas diocesana erano contenti di vedere ragazzi che pensavano a loro! Ho immaginato come quelle persone abbiano potuto pensare che quando hanno avuto la stessa età di quei ragazzi forse non hanno avuto la stessa fortuna e non hanno avuto tutto ciò che loro hanno oggi, soprattutto dei genitori che li accompagnano e insieme a don Martin Jetishi e ai catechisti gli insegnano a crescere sapendo che la vita è un dono e che va apprezzata e valorizzata: non si ama e non si valorizza senza Dio! Papa Francesco ricorda che Gesù “è venuto non a farsi servire, ma a servire e il suo servizio è stato proprio un servizio di croce: lui si è abbassato, fino alla morte, alla morte di croce, per noi; per servire noi, per salvare noi”.
“Servire significa accogliere la persona che arriva, con attenzione; significa chinarsi su chi ha bisogno e tendergli la mano, senza calcoli, senza timore, con tenerezza e comprensione, come Gesù si è chinato a lavare i piedi agli Apostoli. Servire significa lavorare a fianco dei più bisognosi, stabilire con loro prima di tutto relazioni umane, di vicinanza, legami di solidarietà”.
“Il cristiano esiste per servire, non per essere servito”. Tanti uomini e donne nella storia hanno preso sul serio questo principio – ricorda il Pontefice – e hanno lasciato tracce da veri cristiani: tracce di amore e di servizio.