CASALE – Esattamente al 58,99%: è questa la percentuale media di raccolta differenziata nei 44 Comuni del Consorzio Casalese Rifiuti registrata nel corso del 2013. Lo ha reso noto in questi giorni il gestore del servizio Cosmo S.p.A., che ha pubblicato i dati provvisori di raccolta dell’intero bacino. “E’ il nostro primo anno a regime – commenta Aldo Visca, presidente del Consorzio Casalese Rifiuti -. In tutti i Comuni sono attivi i nuovi sistemi di raccolta differenziata e questo ci ha consentito di migliorare sensibilmente rispetto agli anni precedenti”. Occorre rilevare, peraltro, che i dati pubblicati da Cosmo S.p.A. sono provvisori: “solo con la rielaborazione compiuta dalla Regione avremo la fotografia precisa del nostro territorio – prosegue -. Il metodo per il calcolo della percentuale adottato a livello piemontese prevede, tra l’altro, la possibilità di conteggiare nella raccolta differenziata anche i rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani destinati al recupero, raccolti al di fuori del servizio pubblico, purché tali quantitativi vengano giustificati da specifica documentazione. Questo è il motivo per il quale in alcuni casi i dati provvisori forniti da Cosmo S.p.A. aumentano nei calcoli regionali”. Al riguardo, nelle scorse settimane sono stati approvati con Deliberazione della Giunta Regionale n. 32-6587/2013, i dati di produzione rifiuti urbani e di raccolta differenziata relativi al 2012. Il Consorzio Casalese Rifiuti, che nel 2012 sulla base dei dati provvisori forniti da Cosmo S.p.A. si collocava al 55,25% di raccolta differenziata, nella rielaborazione definitiva della Regione ha ottenuto un piccolo miglioramento, passando al 56,60%. “L’aumento progressivo della raccolta differenziata negli anni, seppur molto positivo, non deve essere considerato un punto di arrivo – osserva Visca – bensì una tappa lungo il cammino di responsabilità intrapreso a tutela dell’ambiente nel quale viviamo”. Un impegno che trova il suo riscontro diretto, se si considera che nel 2013 sono state portate 12.897 tonnellate di rifiuto indifferenziato nella discarica consortile di Bazzani (che se non si fosse cambiato rotta avrebbe chiuso inesorabilmente i battenti già nel 2011), mentre nel 2006, prima di modificare i servizi, ne furono stoccate ben 32.310 in un solo anno. “Per il domani – conclude Visca – un aspetto al quale teniamo molto è che il compostaggio domestico, praticato in larga misura su tutto il territorio consortile ed elemento centrale del sistema di raccolta differenziata domiciliare integrata, venga inserito nel conteggio ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di riutilizzo e riciclo dei rifiuti urbani. La nuova Agenda Verde proposta dal Governo, ancora in corso di approvazione, sembra andare nel senso da noi auspicato. Quindi, il compostaggio domestico, che già oggi ci permette consistenti benefici ambientali, potrebbe in futuro aiutarci a migliorare le percentuali di raccolta differenziata”.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.