CASALE – “C’era una volta, non troppo tempo fa, una grande banda musicale in Casale Monferrato. Era la Banda della Mounfrin’a, orgoglio cittadino. Musicisti di gran bravura e grande cuore, che offrivano il loro tempo e la loro musica ai concittadini, in ogni occasione. Era il servizio nella banda un servizio “civile” volontario, che metteva a disposizione, in un epoca non ancora schiava della tecnologia, musica dal vivo per ogni occasione: feste e funerali, inaugurazioni e ricorrenze. Fu forse amore genitoriale, che un musicista decise di aggregare, alla banda così ben rinomata la giovane figlia, con mazza e gonna.
Era la Prima Majorette Italiana e subito dopo, con il sostegno di Ettore Berardi, grande sarto casalese si diede vita ad una grande formazione, con giovani spavalde fanciulle, che costituirono il primo gruppo di Majorettes in Italia. Gianna Sassone, la fondatrice, fu subito chiamata ad insegnare e a tener battesimo ad altre formazioni. Si cominciarono ad organizzare festival e campionati. Il terzo campionato fu a Casale Monferrato, nel 1976 con 1500 Majorettes e 15 bande – ricorda Ornella Braggion che sta organizzando un grande ritorno della banda e delle majorettes – un articolo della “Vita Casalese” del 4 giugno 1976 rendeva molto bene il senso della manifestazione e coglieva in pieno quella che era la missione delle prime majorettes degli anni 70 “cariche di pennacchi e lustrini, con mini abissali e stivaletti lucenti, in un cocktail di grazia e ginnastica, vanità e fierezza, le majorettes hanno invaso Casale”.
Oggi si parla di femminismo e donna oggetto, ma nel 1967 (un anno prima del famoso ‘68), le ragazze di Casale Monferrato, sfidarono le tradizioni e guardando all’America, regalarono a Casale Monferrato e all’Italia le prime parate e il Twirling, sport spettacolo con il bastone.
Da Casale Monferrato, la disciplina migro via via in tutto il nord e oggi è presente in gran parte d’Italia. Oggi il Twirling è specialità sportiva e regolata dal Coni ed è insegnato in molte scuole, insieme alla ginnastica ritmica. Parallelamente all’attività agonistica viene portata avanti anche la tradizione coreografico-folkloristica con la Banda al seguito. Non esistono registri o altro, la formazione bandistica e le majorettes si rinnovano ogni anno, con nuovi ingressi e abbandoni. Molte foto sono andate perse nel tempo. Vorrei ricostruire la storia del gruppo di Majorettes contattando tutte le ragazze e i musicisti che han fatto parte del gruppo in tutto il periodo in cui è stato attivo dal 1968 al 1985 circa”. Per info contattare majorettes_casale_m@libero.it.
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