GABIANO – Tutto pronto per la diciottesima Fiera Mercato della Nocciola Piemonte che ogni anno si svolge con rinnovato interesse da parte di esperti del settore e di pubblico alla Piagera di Gabiano, in Val Cerrina, in collaborazione con Coldiretti Alessandria.
Uno dei pochi appuntamenti fieristici in provincia che si svolgerà in presenza: grazie, infatti, agli ampi spazi sarà possibile, anche se qualche modifica in calendario rispetto alle precedenti edizioni, garantire il rispetto delle regole anti Covid.
Confermata la parte dedicata alla meccanizzazione dove saranno esposte macchine agricole specifiche per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione delle nocciole.
Tutto, dunque, sarà concentrato nella mattinata di sabato 19 settembre: alle 9 l’arrivo degli espositori; alle 10.45 apertura fiera e saluto del Sindaco Avv. Domenico Priora, alle 11 convegno sul bilancio dell’annata corilicola 2020 che vedrà gli interventi del presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, del presidente della Cooperativa Corilù Dino Trisoglio e del responsabile corilicolo provinciale Coldiretti Alberto Pansecchi; alle 12,30 premiazione concorso “Tutto il gusto della nocciola”.
“Le prime quotazioni delle nocciole sminuiscono vergognosamente il grande lavoro dei corilicoltori piemontesi ed il pregio delle nocciole stesse. Verrà fatto il punto soprattutto su questo e verranno date importanti informazioni sia per quanto riguarda le tecniche colturali come la raccolta, la difesa sanitaria o la potatura e sia per quello che concerne l’aspetto della commercializzazione, con espliciti riferimenti all’apertura dei mercati e alla concorrenza delle nocciole turche – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Il convegno sarà l’occasione per puntare l’attenzione sull’importanza di consolidare sempre di più i contratti di filiera per tutelare il territorio e il patrimonio agroalimentare Made in Italy. Stiamo parlando di un prodotto, ovvero la nocciola Igp Piemonte e la Tonda Gentile, che tutto il mondo identifica come un’eccellenza e che coinvolge 2.000 aziende piemontesi con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali. Per la provincia di Alessandria 450 le aziende coinvolte nella corilicoltura per una produzione totale media di 20.000 quintali su 5.000 ettari di cui 1.000 in piena produzione”.
“Siamo al livello quasi delle quotazioni delle nocciole turche, come si può verificare da più siti web: un atto vergognoso ed irresponsabile – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Durante l’incontro di sabato mattina Coldiretti annuncerà, con una vera e propria operazione di trasparenza, la programmazione del video documentario del regista Stefano Rogliatti sulla differenza, anche dal punto di vista etico, che esiste tra quanto coltivato in Italia e quanto avviene in Turchia. Perché, come sempre, alle parole preferiamo i fatti”.
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