Questo il messaggio rivolto ai fedeli della Diocesi dal vescovo monsignor Gianni Sacchi in occasione dell’inizio del tempo di Quaresima.
Cari diocesani,
ritorna il tempo dei 40 giorni, il tempo prezioso per ripensare nel deserto quaresimale la nostra fedeltà a Cristo.
Sì, perché sappiamo bene che la nostra fede, il nostro essere cristiani non è l’adesione ad una decisione etica o ad un pensiero filosofico, ma l’incontro con una persona che ha cambiato il corso della storia e la nostra vita.
In un tempo come il nostro, che sembra aver smarrito i fondamenti della fede, è necessario ribadire che il cristianesimo non è un sistema intellettuale, un pacchetto di dogmi, un moralismo, ma è un incontro, una storia d’amore, un avvenimento, e la Quaresima è segno sacramentale di un incontro particolarmente intenso con Gesù. E possiamo vivere tutto ciò ripercorrendo le diverse tappe del cammino dell’iniziazione cristiana.
Sin dalle sue origini la Quaresima è sempre stata impostata e vissuta come il tempo idoneo per la preparazione immediata al battesimo, che veniva amministrato nella grande Veglia di Pasqua.
Tutta la Quaresima è un cammino verso l’evento pasquale, verso questa immersione in Cristo che genera un totale rinnovamento della nostra vita.
La Quaresima può diventare per tutti un periodo per riscoprire la bellezza e la gioia di appartenere a Cristo nella sua Chiesa.
Come i catecumeni vivevano il tempo dei 40 giorni dal prepararsi al battesimo, così noi credenti in Cristo, possiamo rivivere un “rinnovato catecumenato” grazie al quale ci riappropriamo del nostro battesimo per riscoprirlo e gustarlo in profondità.
La Quaresima si propone come tempo favorevole per “ridirci ciò che siamo diventati nel battesimo”.
Dobbiamo comprendere che il battesimo ricevuto ci ha fatti diventare “figli nel Figlio” e questo comporta una rottura tra il prima e il dopo: prima le tenebre, ora la luce; prima la schiavitù del peccato, ora la libertà dei figli di Dio; insomma, un passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo!
Occorre riorientare le nostre scelte e decisioni in Cristo.
I grandi ideali e i valori restano astrattezze, se manca l’incontro con Qualcuno che ci rende capaci di cose nuove e gesti inediti.
È Cristo che rende nuove tutte le cose.
È lui che rende possibile la realizzazione della giustizia vera, della solidarietà che non si spegne, della pace duratura, della felicità autentica…
La liturgia delle domeniche di Quaresima ci aiuta in questo percorso di riscoperta della ricchezza del nostro battesimo e soprattutto i testi del Vangelo di Giovanni ci comunicano la gioia di incontrare Cristo che per noi è Acqua viva per soddisfare la nostra sete di infinito (Vangelo della samaritana); è per noi Luce che illumina le profondità del mistero e del nostro cammino (Vangelo del cieco nato); è Vita e Resurrezione (Vangelo di Lazzaro).
Nelle nostre comunità ci saranno diverse proposte di preghiera e di incontri, ma non dimentichiamo le cose essenziali:
– la fedeltà all’eucarestia domenicale.
– La preghiera personale e comunitaria riservandosi degli spazi di silenzio e di meditazione.
– la lettura personale del ricchissimo lezionario della messa dei giorni feriali di Quaresima.
– un concreto gesto di carità verso i poveri, pensando anche alla Quaresima di fraternità che la nostra diocesi propone, per sostenere il progetto di Don Daniele Varoli, un nostro prete missionario tra i poveri nelle zone montuose del Perù.
E vale la pena sostenere il suo progetto per la creazione di un laboratorio/officina per insegnare ai ragazzi e ai giovani, che non hanno nessun mezzo, la scultura e l’arte della falegnameria. Una scuola con convitto per chi abita negli sperduti villaggi di quella parrocchia.
È un bel gesto di solidarietà che la nostra diocesi mette in atto come segno di amore per tanti fratelli e sorelle che hanno bisogno. Sosteniamo questo progetto soprattutto con la generosità.
Come negli anni scorsi, in tutte le domeniche di Quaresima alle 18 presiederò l’eucarestia in Cattedrale e guiderò il cammino di preghiera e di riflessione nelle chiese della città di Casale i mercoledì di Quaresima a cominciare dal Mercoledì delle Ceneri.
Il Signore ci aiuti, ci sostenga, ci protegga!
Buon cammino!
† Gianni Vescovo