CASALE – Un’idea rivoluzionaria, un progetto straordinario. In una città che sembra avviata sul viale del tramonto, si accende (finalmente) un sussulto di reazione ad un impoverimento della coscienza sociale. Sboccia, così, un programma inedito per la città, avviato da ODA (l’Opera Diocesana Assistenza di Casale) apre le frontiere dell’assistenza agli anziani, agita nuovi modi di salvaguardare il più possibile la loro autonomia, indipendenza e partecipazione, stimola nuove formule per contenere i costi sociali e supportare le famiglie. L’avvio operativo di tutto questo è previsto per inizio 2017. L’ambizioso progetto è stato presentato, martedì mattina presso la sala didattica della struttura di Oda RISS Mons. Oreste Minazzi, dal presidente Alberto Busto, con la partecipazione del direttore Dario Governali, di Alessia Mantovani, assistente sociale, di Alessandra Martinotti, responsabile ufficio tecnico, e di Marcella Bono, responsabile della comunicazione.
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