Appartenuto al casalese Natale Palli, asso dell’Aviazione Italiana, il Balilla Ansaldo A.1 compie quest’anno i 102 anni di età ed è uno dei due soli esemplari ad oggi sopravvissuti dei 274 costruiti tra il 1918 e il 1925 e l’unico ancora in stato completamente originale.
Donato dalla famiglia Palli al Comune di Casale Monferrato, venne collocato nel 1922 nell’allora Museo Civico, ora sede della Biblioteca Civica, all’interno del Palazzo Langosco. Dovendo effettuare nel 1970 urgenti lavori di restauro nelle sale del Palazzo viene dapprima concesso in deposito all’Aero Club di Casale Monferrato e da questi affidato temporaneamente al Museo Aeronautico Caproni di Taliedo, affinché ne curasse il restauro. Ma quando, negli anni Ottanta, le aziende Caproni cessarono definitivamente l’attività, tutto il materiale storico ivi depositato fu affidato in comodato alla Provincia autonoma di Trento dove il Balilla, a partire dal 2011, è esposto nel Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni.
Ed è proprio in quel periodo che il Comune di Casale Monferrato e la Provincia autonoma di Trento intensificano i loro contatti e, dopo il reperimento negli archivi storici del Comune casalese dei documenti originali comprovanti la proprietà del velivolo, cominciano a lavorare all’ipotesi di riconsegna del bene.
Tuttavia, le precarie condizioni di conservazione in cui versa il velivolo, riconosciuto bene culturale di proprietà pubblica, non ne permettono al momento lo spostamento ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.L.gs 42/2004).
Lo sblocco di questa situazione di stallo avviene lo scorso 10 maggio 2019 quando le parti sottoscrivono un Protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e Comune di Casale Monferrato per la conservazione, valorizzazione e restituzione del velivolo. Il Comune affida alla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento il coordinamento del progetto di restauro dello storico velivolo, riconoscendo a quest’ultimo Ente una competenza specifica nella gestione dei beni storico-aeronautici.
Nonostante il periodo di lockdown e le difficoltà legate all’emergenza epidemiologica, la Soprintendenza inizia ed è tuttora impegnata in un’accurata valutazione dello stato di conservazione del Balilla, per ricavare tutti i dati necessari per condurre gli interventi di restauro.
Ed è di poche settimane fa la notizia che il sindaco Federico Riboldi, a nome dell’Amministrazione casalese, proprietaria del velivolo, ha formalmente inviato al Soprintendente Franco Marzatico il consenso a procedere con le prime azioni ritenute di somma urgenza per fermare il degrado del velivolo. Inoltre il Comune di Casale Monferrato sta definendo un percorso che porti all’avvio di una campagna di reperimento dei fondi necessari a finanziare il progetto di restauro.
SERVIZIO SU LA VITA CASALESE DEL 19 NOVEMBRE