Il 9 marzo, alla scuola media Trevigi, gli elettori del centrosinistra cittadino potranno scegliere il candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Casale Monferrato. Titti Palazzetti e Luca Gioanola si presentano e illustrano i loro programmi politici.
TITTI PALAZZETTI
Nata a Porto San Giorgio (FM) nel 1949, Titti Palazzetti è cresciuta a Casale Monferrato dove ha conseguito la maturità classica. Laureata in Lettere, dal 1993 al 2009 è stata Dirigente Scolastica presso l’Istituto Comprensivo Negri. È stata Presidente della Consulta Femminile di Casale Monferrato dal 2000 al 2009, nel 2007 è stata nominata Ufficiale della Repubblica dal Presidente Giorgio Napolitano. Assessore alla Pubblica Istruzione e ai giovani nell’ultima Giunta guidata da Riccardo Coppo, la Palazzetti è attualmente consigliere comunale del Partito Democratico.
Perché ha deciso di candidarsi?
Casale ha bisogno di un sindaco che lavori per renderla più unita e solidale, più capace di offrire opportunità ai giovani e alle famiglie. Credo di poter dare un contributo in questa direzione, puntando su ciò che ci unisce e sul nostro saper fare, riportando la politica a un ruolo più incisivo. Il Comune deve tornare a fare la sua parte. Investire per crescere e per non lasciare indietro nessuno. Don Milani diceva “se c’è un problema grave, uscirne da soli è l’avarizia, uscirne insieme è la politica”.
LUCA GIOANOLA
Luca Gioanola è nato ad Alessandria nel 1975. Ha conseguito la Laurea e il Dottorato di ricerca in Ingegneria Elettronica e delle Comunicazioni al Politecnico di Torino, e un master in programmazione di sistemi informatici in Arizona negli USA. È Docente a contratto al Politecnico di Torino di Misure Elettroniche, dove ha lavorato e coordinato attività nell’ambito di progetti europei. Dal 2012 è responsabile del Dipartimento di Elettronica di OLSA spa di Rivoli. Nel giugno 2009 è stato eletto Sindaco di Mirabello, paese in cui risiede, dal 2012 è membro del direttivo nazionale dell’Associazione dei Comuni Virtuosi, per la quale è anche coordinatore regionale.
Perché ha deciso di candidarsi?
Perché Casale, cuore del Monferrato, è un progetto di donne e di uomini che risponde a una esigenza di rilancio di Casale e del Monferrato casalese. Un progetto troppo importante, che stiamo facendo con grinta, determinazione, speranza, spirito di servizio. Questa decisione viene dopo un periodo di attività amministrativa a Mirabello. Un cammino di sfi de, progetti, comunità, passione, lavoro nel e per il Monferrato. Un periodo straordinario di progetti e azioni che ora può continuare dal suo centro naturale, Casale, il cuore del Monferrato: una città che sento profondamente mia, la comunità dove ho studiato, insegnato, fatto volontariato e dove ho legami profondi! Casale è Monferrato e viceversa. C’è una concreta opportunità di unire, di includere, di ripartire e costruire una Città e un territorio intelligente, accogliente, lungimirante. Ho accettato questa nuova sfi da. E mi metto con tutto me stesso al servizio di questo nuovo percorso.