VILLANOVA – Preso uno dei ladri della banda del pomeriggio. Martedì scorso la “squadra d’assalto” aveva messo a segno un colpo a Semiana, in provincia di Pavia, ne aveva tentato un altro a Candia Lomellina, e poi dopo essere stata scoperta si era spostata a Villanova con l’intento di proseguire il pomeriggio di furti, ma è stata beccata dai carabinieri della stazione di Balzola ed uno dei ladri è stato bloccato ed arrestato. E’ Silvio De Colombi, 31 anni, nativo a Gattinara, residente a Ghislarengo. Era alla guida di una Golf parcheggiata in una via laterale davanti all’ufficio postale: l’auto aveva targhe false e nel bagagliaio sono stati rinvenuti un piede di porco, un flessibile e due radio ricetrasmittenti, oltre a due maglioni firmati, orologi e oggetti d’oro, tutti di provenienza furtiva. Verso le 17 la centrale operativa della Compagnia di Vigevano aveva allertato i colleghi in Monferrato che un’auto sospetta si dirigeva verso Casale. Mezz’ora prima in via Silvio Pellico a Candia Lomellina il padrone di casa, un quarantenne, si era trovato quattro individui in casa che alla sua vista si erano dati alla fuga. Senza esitazioni era salito sulla sua auto e si era messo all’inseguimento della Golf con a bordo i quattro malviventi. Aveva preso numero di targa e allertato il 112. Poco prima di giungere in Monferrato era però stato seminato. Fra i primi ad intervenire i carabinieri del maresciallo Alberto Tamma che sapendo come negli ultimi mesi il paese di Villanova era finito nel mirino dei malviventi hanno iniziato a pattugliare il paese. E in una vietta ecco l’auto sospetta. Hanno subito bloccato il conducente. Ma degli altri tre non c’era traccia. Sulla Golf l’arsenale per lo scasso e la refurtiva che si è poi appurato presa lo stesso pomeriggio ad una famiglia nel Pavese. E’ stata restituita in serata. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere a Vercelli. Nessuna traccia invece degli altri componenti della banda. Ma nella stessa giornata messo a segno un furto e un altro tentato, sempre a Villanova. E’ probabile che i tre abbiamo proseguito il “lavoro” non sapendo che il complice era stato scoperto.
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