CASALE – «Alla fine del cammino troveranno la capanna dove dorme il Dio bambino tra le braccia della mamma» recita uno dei canti interpretati in duomo dalla voce di Valentina Oriani ed è questa la scena che hanno potuto contemplare tutti coloro che, nel pomeriggio di domenica 22 dicembre, hanno camminato da piazza Castello alla cattedrale al seguito di Maria e Giuseppe, nel presepe vivente proposto dal Centro culturale Alberto Gai, con il patrocinio della Città di Casale Monferrato e la collaborazione della Diocesi e della Fabbrica di Santa Caterina.
Il vescovo Gianni Sacchi: «Viviamo in un mondo di tenebre, ma il Natale ci porta in dono la luce, prima di tutto la luce dentro noi stessi. Poi ci porta la gioia attraverso un Bambino deposto in una mangiatoia, anticipazione del suo essere “Pane della Vita”, venuto per essere mangiato. Il terzo dono che ci fa il Natale è la pace, dentro di noi, nelle relazioni, pace da diffondere. Gesù non si stanca mai di venire in mezzo a noi, continuamente nasce e ci porta questi doni che a volte noi non sappiamo apprezzare e accogliere: facciamone tesoro».
Pubblichiamo alcuni momenti della rappresentazione.