MORANO PO – La formula, ormai collaudata, si ripete ormai da tanto di quel tempo che le tradizioni diventano quasi leggenda, e la leggenda fa testo proprio come fosse realtà storica. Così la Famija Muraneisa ripropone una serie di consuetudini che pur avendo radici nella storia, vengono rivisitate e ammantate di un velo necessario di spensieratezza.
Il Cavalier Gherardo (signore del borgo intorno all’anno Mille) e la sua gentile Dama escono dalle pagine della storia dalle quali la tradizione li reclama proprio per un breve regno all’insegna della leggerezza e del divertimento.
L’invito formale della Famija Muraneisa è stato accettato con grande simpatia dai nuovi regnanti. Gherardo (nella persona di Pietro Corbellaro, insegnante) si è già dimostrato più volte un eccellente padrone del feudo, simpatico e gioviale, arguto nella favella e vero gentiluomo. Al suo fianco ci sarà una Dama non meno degna del suo ruolo, Elena Cafasso, che porta entusiasmo e giovinezza nel suo sorriso cordiale e spontaneo e nei suoi modi spigliati. La simpatica Elena, diciannovenne studentessa di Filosofia e comunicazione a Vercelli, è molto conosciuta in paese per il suo impegno nel volontariato, sia in Protezione Civile che nella Pro Loco.
Per Gherardo e la sua Corte, in calendario, oltre al fine settimana del 17-18 febbraio, con la consegna delle chiavi sotto i portici del Municipio, il ballo dei bambini e la presenza a “Can e Barian”, sono previsti appuntamenti nei paesi vicini per omaggiarne le maschere e dare inizio ai vari momenti carnevaleschi.