Vivono percorsi e motivazioni diversi, ma condividono impegno, lungimiranza e coraggio: sono le otto realtà candidate alla edizione 2023 del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (AL), all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino, dove il 24 novembre si terrà la cerimonia conclusiva al termine del Festival della virtù civica.
Per gli otto candidati chiunque potrà esprimere la propria preferenza entro domenica 19 novembre tramite il modulo online sul sito www.premioluisaminazzi.it dove le storie dei protagonisti sono presentate.
Selezionate a partire dalle proposte individuate dalla giuria preliminare, composta da giornalisti, esperti ed esponenti di organizzazioni sociali di tutta Italia, le storie degli otto candidati raccontano un’Italia che cambia, o almeno che tenta in tutti i modi di cambiare.
A unirle, come filo conduttore, un insieme di valori che costituiscono il nucleo della “virtù civica”: la solidarietà, l’impegno per l’interesse generale, la tutela della legalità e dell’ambiente. Tutti valori che la casalese Luisa Minazzi, a cui il Premio è intitolato, ben espresse durante la sua vita e che ancora oggi, nel forte disorientamento in cui siamo avvolti a causa delle crisi che segnano questo difficile periodo, assumono un ruolo di presidio per la convivenza democratica e di aiuto a guardare al futuro con speranza. Otto esempi di virtù civica espressa spesso lontano dai riflettori che, presi nel loro insieme, compongono un modello auspicabile per la transizione ecologica.
«Oggi – spiegano Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatori del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” e del Festival della virtù civica – di fronte alla crisi climatica e alla guerra, al riscaldamento degli oceani, al consumo del suolo, al consumo delle risorse non rinnovabili, all’impronta ecologica sempre più pesante che lasciamo sul nostro pianeta ci piace ospitare le voci di chi come la Cooperativa agricola Girolomoni coltiva attento alla biodiversità, di chi come Antonio Lancellotta raccoglie gli agrumi pensando di produrre l’energia che gli serve con l’agrivoltaico, di chi come Mariasole Bianco guarda all’oceano insegnando ad averne cura, di chi come l’Associazione sentieri alta Val Malone (Asavm) custodisce sentieri di montagna per rivitalizzare località che hanno vissuto l’esodo, di chi come Maria Cristina Ribera esige che siano puniti i reati contro l’ambiente, di chi come Nicola Lamberti pensa che lo spreco alimentare non possa più trovare nessuna giustificazione, di chi come Paola Michelozzi ricerca come eliminare le cause ambientali che inducono malattie, di chi come Mao Valpiana pensa che la guerra si può fermare non con le armi ma con la solidarietà, la convivenza, la nonviolenza. Tutto questo e altro è quanto ci racconteranno venerdì 24 novembre a Casale Monferrato, data della cerimonia conclusiva del Premio Ambientalista dell’Anno, durante la quale saranno chiamati a ritirare il riconoscimento, una targa originale prodotta dall’artista e artigiano Gianmaria Sabatini con la pietra da cantone tipica delle colline monferrine».
Il “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” è accompagnato da alcuni anni dal Festival della virtù civica, organizzato tra le colline del Monferrato con l’intento di amplificarne il messaggio.
Dopo una riuscita anteprima a settembre e gli appuntamenti di ottobre, il Festival entra nel vivo incontrando le scuole di Casale Monferrato.
Dal 13 al 29 novembre (dal lunedì al venerdì per le scuole, sabato e domenica aperta al pubblico) presso la ex Chiesa Mater Misericordiae, in piazza San Domenico a Casale Monferrato, è in corso «Plastiche», exhibit interattiva multimediale realizzata da Rete Scuole Insieme – AFeVA ed Ecofficina S.r.l. con Legambiente Circolo Verdeblu, in collaborazione con il Politecnico di Torino per scoprire, giocando, il mondo delle plastiche e come evitare che inquinino il pianeta.
Lunedì 20 novembre, dalle ore 16 alle 18, presso l’Istituto comprensivo Francesco Negri in via Gonzaga 21 a Casale Monferrato, è in programma «Cittadini del presente. Seminario di formazione sull’insegnamento dell’educazione civica». Introduce Daniela Montanucci, dirigente dell’Istituto comprensivo Francesco Negri. Interventi di Cinzia Bonadio, docente di Lettere presso l’Istituto comprensivo Negri e referente per il progetto Casa dell’educazione civica, su «L’insegnamento di educazione civica fra storia e bisogni del presente»; Lilly Cacace, educatrice e curatrice del volume «Cittadini del presente», su «Cittadini del presente: una proposta di didattica attiva per la cittadinanza e la sostenibilità»; Silvia Marzo, relazioni con il territorio, Buzzi Unicem, su «Un progetto comune per l’ambiente e la qualità della vita». Coordina l’incontro Marco Fratoddi, direttore di Sapereambiente.
Martedì 21 novembre, alle ore 9, presso il giardino del chiostro di Santa Chiara, in via della Provvidenza 7 a Casale Monferrato, si svolgerà la Festa dell’albero. Le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia “Il Piccolo Principe” ascolteranno storie, canteranno e pianteranno un albero per ricordarci che: “…salvare la natura, tutti insieme è meno dura!”.
Martedì 21 novembre, presso l’Istituto di Istruzione superiore Leardi, una delegazione di ricercatori del Politecnico di Torino alle ore 10 visiterà la mostra «Plastiche» e alle ore 11 incontrerà nell’Aula Magna dell’IIS Leardi alcune classi degli istituti secondari di secondo grado della rete Scuole insieme. Ad accogliere i ricercatori presso la mostra ci sarà una rappresentanza del Festival della Virtù Civica – Premio Luisa Minazzi Ambientalista dell’anno, l’Assessore all’ambiente della Città di Casale Cecilia Strozzi, l’Assessore alla Cultura della Città di Casale Gigliola Fracchia e i dirigenti scolastici della Rete Scuole Insieme, promotrice dell’iniziativa insieme ad AFeVA, Ecofficina S.r.l. e Legambiente Circolo Verdeblu, con la collaborazione del Comune di Casale Monferrato.
Per il Politecnico di Torino saranno presenti i ricercatori dei due dipartimenti che hanno collaborato alla realizzazione della mostra «Plastiche» fornendo materiali di approfondimento e una panoramica dello stato della ricerca del Politecnico sul tema dell’inquinamento da microplastiche. I dipartimenti interessati sono il DISAT – Dipartimento di Scienze Applicate e Tecnologia Gruppo CREST, con Tonia Tommasi, Melania Fiore, Silvia Fraterrigo Garofalo, Camilla Galletti, e il DIATI – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture Gruppo di ingegneria delle materie prime e Team studentesco con AKANoah Sinem Akyildiz, Oliviero Baietto, Valentina Balestra, Elena Comino, Claudio De Regibus, Paola Marini, Rossana Bellopede.
Mercoledì 22 novembre, alle ore 11, presso l’Istituto di Istruzione superiore Sobrero, si svolgerà «La cattura del carbonio nella Foresta condivisa del Parco del Po piemontese». Gli studenti del Sobrero si cimentano nel calcolo, con la consulenza scientifica dell’istituto Crea – Centro Ricerca Foreste e Legno. Alla parte teorica seguirà uscita sul campo.
Giovedì 23 novembre, alle ore 11, presso l’Istituto di Istruzione superiore Sobrero, si svolgerà «Manta River project 2, la ricerca delle microplastiche nel fiume Po. Una bella collaborazione per conoscere meglio l’ambiente». Presentazione del progetto a cura di tecnici dell’Autorità di Bacino del fiume Po, rivolto agli studenti degli istituti superiori di Casale Monferrato. Saranno presenti anche alcuni soci dell’associazione Amici del Po, che hanno collaborato alle attività di raccolta campioni per i monitoraggi. Evento in collaborazone con l’Ente di gestione delle aree protette del Po piemontese.
Venerdì 24 novembre, alle ore 17, presso l’Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato, in via Mameli 10, si terrà il momento centrale dell’edizione 2023 con la Cerimonia di consegna del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Interverranno Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato, Cecilia Strozzi, Assessore all’Ambiente del Comune di Casale Monferrato, Giorgio Zampetti, direttore nazionale Legambiente, Francesco Loiacono, direttore La Nuova Ecologia, Alice Demarco, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Fratoddi, giornalista e direttore Festival della virtù civica. Conduce la giornalista Marina Maffei, che dialogherà con gli otto candidati.
Sabato 25 novembre, alle ore 8.45, presso l’Istituto di Istruzione superiore Balbo, plesso Lanza, è in programma «Nonviolenza, cura del mondo», conversazione su conflitti, pacifismo e nonviolenza con Mao Valpiana, giornalista, direttore di Azione nonviolenta e candidato al Premio Luisa Minazzi Ambientalista dell’anno. Alle ore 9.30, a conclusione dell’evento, presso l’Istituzione di Istruzione superiore Leardi, si svolgerà un incontro di approfondimento sugli inquinamenti da plastiche. In «L’oceano ha bisogno di noi. Le decisioni che prenderemo nei prossimi anni condizioneranno la vita sul nostro pianeta. Ognuno di noi può fare la differenza» interverranno le ricercatrici del Politecnico di Torino Tonia Tommasi e Rossana Bellopede, Mariasole Bianco presidente di Worldrise e candidata al Premio Ambientalista dell’anno,Alice De Marco, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e portavoce Goletta dei laghi e Goletta verde.
Il “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (AL), all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e alla Città di Casale Monferrato, vede il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e il sostegno di AFeVa, Avis Casale Monferrato, Equazione.
«Chiediamo a tutti di accompagnarci in questa iniziativa, di diventarne co-promotori – invitano i coordinatori –. Come? Diffondendo queste storie, promuovendone il valore esemplare così da amplificare le potenzialità di cambiamento che contengono, soltanto così sapremo ricostruire la socialità dentro un modello coerente con gli equilibri della casa comune».
«Come ogni anno con il Premio Luisa Minazzi vogliamo raccontare e dar voce alle tante storie ed esperienze virtuose che arrivano dal basso, che hanno per protagonisti uomini e donne che con coraggio, determinazione e fiducia nel futuro puntano su sostenibilità ambientale, innovazione e valorizzazione del territorio. I candidati di questa edizione ne sono un esempio insieme a quello di Luisa Minazzi a cui è dedicato questo premio e che ricordiamo sempre per il suo grande impegno per l’ambiente e per la tutela della salute. Impegno che da sempre ha contraddistinto tutta la comunità di Casale Monferrato, che anima e ospita il premio fin dalla sua prima edizione, nella difficile battaglia contro l’amianto, purtroppo ancora non conclusa», dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
«Ogni anno con il Premio Luisa Minazzi cerchiamo di mettere in luce le storie di persone che con il loro impegno si prodigano per la transizione ecologica e per un futuro di pace. Sono donne e uomini a volte ignorati dai media mainstream, ma esempi da seguire per riconvertire i territori alla sostenibilità e rendere l’Italia più innovativa, inclusiva e rispettosa di tutti, anche delle future generazioni», aggiunge Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia.
«L’edizione 2023 del Premio si conferma un’occasione preziosa per conoscere e riconoscere il valore di storie di autentica resistenza diffuse in tutta Italia e che tanto ci richiamano, ciascuna a suo modo, la determinazione e l’impegno concreto di Luisa Minazzi per i territori e le loro comunità. Quelle selezionate quest’anno sono esperienze e testimonianze di attenzione verso la natura, i diritti umani e verso un’agricoltura più sostenibile, di contrasto agli ecocriminali, ma anche di divulgazione originale dei temi ambientali, tutela della salute, attività comunitarie improntate alla costruzione di una società più giusta e più equa e non violenta. Tutti temi che devono avere un ruolo sempre più centrale per una giusta transizione verso un futuro sostenibile», afferma Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
«Un’iniziativa che valorizza l’impegno per la collettività e per il bene comune: l’ambiente è patrimonio di tutti e il coinvolgimento ampio e aperto del pubblico esplicita in modo ancora più netto i valori di impegno sociale e condivisione che si divulgano ogni anno attraverso questa lodevole organizzazione. Una comunione di intenti che vede l’Amministrazione comunale impegnata costantemente nel miglioramento dell’ambiente urbano e della qualità dell’aria: in quest’ottica l’impegno per le bonifiche legate all’amianto e la valorizzazione del “verde” cittadino con la piantumazione di ben 750 nuove piante in 4 anni», dichiara Federico Riboldi, Sindaco della Città di Casale Monferrato.
«L’Ente Parco è da sempre parte attiva nell’ambito del Premio e del Festival: conservare e tutelare il patrimonio naturale nonché educare ambientalmente sono gli obiettivi dell’Ente e quest’anno abbiamo organizzato un’esercitazione per gli studenti, per capire e toccare con mano cosa può fare il parco, e cosa possiamo fare tutti noi, per il cambiamento climatico. Si farà infatti una esercitazione pratica di calcolo di stoccaggio di carbonio nelle aree rimboschite a Casale Monferrato, esercitazione correlata anche al progetto virtuoso della Foresta Condivisa e alle attività organizzate in occasione della Festa Nazionale dell’albero», conclude Monica Perroni, direttrice del’Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese.
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