CASALE – Per la seconda volta dall’inizio dell’anno è partita una nuova speranza di vita per tre persone dall’ospedale Santo Spirito di Casale. E’ successo venerdì scorso grazie al gesto di estrema solidarietà compiuto dai parenti di un anziano signore di 82 anni che con grande sensibilità hanno acconsentito alla donazione degli organi del loro congiunto deceduto a seguito di una estesa emorragia cerebrale.
Nella mattina del 17 maggio scorso sotto la supervisione della dottoressa Anna Maria Pellerino, coordinatore locale per il prelievo di organi e tessuti, al Santo Spirito si sono subito attivate le procedure previste in questi casi e alle 11.35 è partito il periodo di osservazione affidato ad una specifica Commissione medica nominata dalla Direzione Sanitaria ospedaliera e formata da specialisti casalesi in Medicina Legale, Rianimazione e Neurologia. Durante le sei ore di osservazione il mantenimento della stabilita’ dei parametri clinici è stato garantito dal personale medico e dagli infermieri presenti in turno del reparto di Rianimazione, fino all’ingresso in sala operatoria.
Non appena il Centro Regionale Prelievi d’Organi e Tessuti di Torino ha confermato l’idoneità al prelievo di fegato e reni è stata attivata l’equipe chirurgica del professor Salizzoni dell’Azienda Ospedaliera “Citta’ della Salute e delle Scienza” di Torino che è giunta a Casale intorno alle 23 dello stesso giorno ed ha subito iniziato il prelievo di fegato che si è concluso verso le 2.30. Intorno all’una e mezza di notte è arrivata da Torino anche l’equipe dei Nefrologi delle Molinette, che ha proceduto al prelievo dei reni terminato verso le 4 del mattino.
Per quasi 5 ore strumentisti e personale di sala del blocco operatorio di Casale Monferrato hanno coadiuvato gli specialisti torinesi per portare a termine l’impegnativo intervento e sabato mattina, alle prime luci dell’alba, tutti gli organi donati sono partiti alla volta di Torino. Qui il fegato e un rene sono stati trapiantati con successo nella mattina stessa mentre il secondo rene è andato ad un paziente in lista d’attesa presso l’ospedale di Novara.
La direzione dell’azienda sanitaria desidera far pervenire ai familiari un pensiero di gratitudine e vicinanza, nella certezza che sarà loro di conforto sapere che grazie al loro gesto di altruistica sensibilità oggi ci sono tre persone in più che hanno riacquistato la speranza di vivere.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.