CASALE – “Dov’è carità e amore, lì c’è Dio”, queste parole esplicitano perfettamente lo spirito che anima i valori della Caritas.
Questa associazione, infatti, si fa portatrice della carità cristiana grazie a continue opere come la futura apertura di una nuova e più capiente mensa (realizzata anche con i fondi dell’8 per 1000), che è stata presentata domenica 25 dicembre a Casale Monferrato nella zona della stazione ferroviaria. Iniziative come queste risultano importanti anche perché, a causa della crisi economica causata sia dai due anni di pandemia sia dalla guerra tra Russia e Ucraina, famiglie già in precedenza in difficoltà sono state ulteriormente impoverite.
Questo aspetto è stato messo in evidenza da don Marco Calvo nel suo intervento. “Bisogna ricordare le macerie che la guerra lascia, ma anche il calore dell’amicizia e soprattutto il presepe, che è la ragione principale per cui siamo qui” ha detto infatti il sacerdote. Ha poi preso la parola il vescovo Gianni Sacchi, che è stato caldamente ringraziato da don Calvo per il prezioso contributo economico fornito per realizzare questo futuro progetto.
“Mi auguro che questa mensa diventi un luogo dove la gente possa ritrovarsi insieme per condividere gioie, dolori ma, soprattutto, amicizia” ha detto monsignor Sacchi nel suo discorso, ringraziando inoltre associazioni come la Caritas che con il loro operato aiutano i più bisognosi diffondendo lo spirito cristiano ovunque si trovino.
Fra le iniziative promosse dalla Caritas anche la consegna di 1600 pacchi dono a carcerati e bisognosi e la raccolta di centinaia di Gift Card per aiutare le famiglie nel caro-bollette.
Benedetta Cerrato
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