CREA – Circa mille persone si sono dirette gioiosamente lungo il viale che circonda le cappelle del Sacro Monte, ammassandosi letteralmente di fronte alla cappella dell’Annunciazione. Qualcuno uscendo dal Ristorante sul piazzale del Santuario si è spontaneamente accodato alla gente che prendeva la direzione del viale e chiedeva, “ma cosa è successo e dove va tutta questa gente?” Gli è stato risposto: “oggi inizia il Giubileo a Crea, c’è il Vescovo, e viene aperta la porta santa della Misericordia!” Mentre assieme al Vescovo, ai confratelli sacerdoti, ai diaconi, ai seminaristi, seguendo la folla che ci precedeva, ci dirigevamo verso la cappella dell’Annunciazione per dare inizio al rito di apertura della Porta della Misericordia. Sentendo la conversazione alla quale ho appena accennato e vedendo questa folla festante, ho sentito tutta la bellezza e l’intima gioia di partecipare ad una festa di popolo, di un popolo che oso chiamare “popolo di Dio: la Chiesa”. Procedendo processionalmente dalla cappella dell’Annunciazione verso il Santuario, la gioia allegra e festosa diventa gioiosa e sentita preghiera scandita dal canto delle Litanie del Santi e delle invocazioni. In assoluto silenzio la lunga processione, con alla testa lo splendido Evangeliario di fattura bizantina, seguito dal Vescovo, dai Sacerdoti e da tutti i fedeli laici, si arresta di fronte alla porta centrale della Basilica, ornata a festa, che diventa per questo anno giubilare “porta della misericordia” spalancata per tutti coloro che desiderano varcarla. Il Vescovo con gesto semplice e solenne, dopo aver proclamato: “aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore” apre la Porta della Misericordia, riceve dal diacono il libro dei santi Vangeli, segno di Cristo Signore, la Misericordia del Padre, e seguito da tutto il popolo di Dio, attraversa la porta, simbolo di Cristo, porta che conduce alla pienezza della Vita. Dopo la memoria del Battesimo, con l’aspersione dell’acqua battesimale su tutta la numerosissima assemblea, all’inizio della celebrazione eucaristica; un altro momento particolarmente coinvolgente è stato l’affidamento di tutta la nostra Chiesa alla Madre della Misericordia, con il canto del “Salve Regina” durante il quale il Vescovo si è recato davanti alla cappella che conserva la venerata immagine della nostra Madonna di Crea. La benedizione del Vescovo e le parole pronunciate dal diacono: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso; andate in pace”, sciolgono l’assemblea che con gioiosa sollecitudine si dirige verso la cappella della Madonna per dire un grazie filiale, riconoscente ed affidare gioie, dolori e richieste di intercessioni a colei che è la porta attraverso la quale è venuto nel mondo, uomo tra gli uomini, Cristo Gesù misericordia di Dio unico Salvatore del mondo. Desidero , infine, attraverso “ Vita Casalese” dire il mio grazie riconoscente a Mons. Vescovo, ai confratelli sacerdoti presenti, ai diaconi ed ai seminaristi, alla cappella musicale della Cattedrale, diretta da Anna Maria Figazzolo, con all’organo Matteo Camagna. Grazie di cuore al prezioso servizio svolto dagli alpini di Serralunga, all’arma dei Carabinieri che ha vigilato con professionalità e discrezione su tutto lo svolgimento della celebrazione a servizio della sicurezza e dell’incolumità di tutti i presenti. Grazie, infine, a tutti i validi Collaboratori del Santuario.
Don Francesco Mancinelli