PONZANO – Ponzano perde undici abitanti. Il bilancio demografico del comune guidato da Paolo Lavagno fa infatti registrare un saldo negativo, abbastanza lieve. Gli abitanti che a inizio anno erano 327, di cui 161 maschi e 166 femmine, sono scesi a 316 di cui 156 maschi e 160 femmine. Un solo nato (maschio), e otto decessi (6 maschi e 2 femmine), nessun matrimonio, con 11 immigrati e 15 emigrati. Invariato il numero delle famiglie (154), mentre gli stranieri sono passati da 28 a 32 di cui 18 romeni, 4 moldavi, 3 filippini, 2 albanesi, 1 russi, 1 tedesco, 1 senegalese, 1 britannico, 1 indiano. Questa la ripartizione della popolazione per fasce d’età: da 0 a 21 anni: 47 14,9%; da 21 a 40 anni: 64 20,2%; da 40 a 60 anni: 89 28,2%; da 60 a 75 anni: 71 22,5% e Over 75 anni: 45 14,2 %. Il più anziano è Remo Spinoglio, classe 1925 (97 anni). “Da come si può notare anche Ponzano soffre dello spopolamento progressivo dei paesi di collina in quanto i servizi sono ridotti e ne soffrono sia i giovani che gli anziani (- 11) – sottolineano dal Comune di Ponzano – in compenso sono aumentate le seconde residenze, negli ultimi anni molte case disabitate hanno trovato acquirenti, anche stranieri che apprezzano il paese e ristrutturando lo rendono più fruibile e bello. Per i giovani, le risorse vanno trovate in agricolture di nicchia, nel turismo e nell’artigianato, cosa che negli ultimi anni si sta muovendo. Abbiamo visto nascere e crescere aziende biologiche che producono ottimi vini, allevamenti di capre e vitelli con carne e latte di ottima qualità e un laboratorio di ceramica che da impulso all’arte. La natura incontaminata, i paesaggi le piste ciclabili e di treking stanno portato sul territorio un turismo mirato e non di massa. Questo deve essere di stimolo ai giovani per crearsi un futuro migliore a casa propria”.
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