CASALE – Avevano organizzato un rilevante giro di spaccio, quasi tutto localizzato in Città. Almeno secondo le prime indagini dirette dagli uomini del Commissariato di Casale Monferrato che hanno portato all’arresto, in flagranza di reato, tre casalesi incensurati di origine albanese. In manette nella notte tra il 6 ed il 7 febbraio scorso, sono finiti B.P. di 36 anni, il cugino S.P. di 30, e A.I. di 33. Sequestrati 250 dosi di cocaina già pronte per lo spaccio e una pietra compatta utile al confezionamento di altrettante 50, per un totale di 130 grammi di sostanza, e più di 27 mila euro in contanti. Coltelli, bilancini, sostanze da taglio, 8 telefoni cellulari, raccoglitori di plastica a scomparti con le varie “pezzature”: nella abitazioni perquisite c’era tutto il necessario per l’attività di spaccio. “Un’operazione svolta con «i vecchi» metodi d’indagine, fatti di osservazione, appostamenti, e l’intuito investigativo di tutti gli uomini dei reparti operativi di questo Commissariato – ha sottolineato il Dirigente del presidio di piazza Statuto, il Vice Questore Carmine Bagno – non c’è stato l’ausilio di mezzi tecnici e tecnologici, ed un bassissimo utilizzo di risorse. Poco dispendio, massima resa”. Ora le indagini procederanno per l’identificazione della rete di clienti, che da una prima analisi sembra trasversale per età e ceto, e soprattutto per risalire ai “grossisti”.
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