CASALE – Anche nel periodo di emergenza sanitaria, la Polizia Locale, nell’ambito dell’attività di tutela del decoro urbano, ha mantenuto costante l’attenzione per il contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio comunale.
L’azione svolta, anche con l’utilizzo della tecnologia offerta dal sistemi di videosorveglianza, ha consentito di identificare i responsabili di svariati abbandoni di rifiuti ingombranti e di derivazione da attività edilizia. Globalmente sono state irrogate sanzioni per violazioni al Testo Unico dell’Ambiente e al Regolamento consortile per la gestione dei rifiuti, sia a cittadini italiani sia stranieri, per un ammontare complessivo di 5 mila euro.
Di rilevante entità l’abbandono sull’argine Terranova, dove sono stati ritrovati rifiuti urbani e speciali: a seguito di un’articolata attività svolta in stretta collaborazione con il personale del Servizio Vigilanza Parco del Po, si è riusciti a identificare i responsabili, ai quali sono state contestate le violazioni previste dal Codice dell’Ambiente con sanzioni complessive di 3 mila euro.
In questo caso, alle sanzioni pecuniarie seguirà l’apertura di un procedimento finalizzato a imporre la rimozione dei rifiuti. Nel caso non venisse ripristinato lo stato dei luoghi secondo le prescrizioni imposte, i trasgressori saranno segnalati penalmente all’Autorità giudiziaria.
«La salvaguardia del decoro e della pulizia del proprio territorio – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – deve essere un obiettivo condiviso da tutti. È fondamentale che ognuno di noi si impegni in prima persona: da parte nostra c’è la piena volontà di colpire con determinazione chi sporca e inquina la città e il territorio; perché se vogliamo che Casale Monferrato diventi una meta turistica, oltre che un luogo in cui vivere, lavorare e studiare, non si possono più tollerare rifiuti abbandonati. Vorrei anche ricordare che è vietato l’abbandono di sacchi, sacchetti e immondizia varia nei pressi delle isole seminterrate del centro».