CASALE – Si è inaugurata sabato 14 gennaio, la mostra “Pipistrelli: folletti del crepuscolo” presso il torrione sud-ovest del Castello di Casale Monferrato, alla presenza degli Assessori Gigliola Fracchia (Cultura e Istruzione) e Cecilia Strozzi (Ambiente) e della Vicepresidente dell’Ente Aree protette del Po Piemontese, Alice Cerutti, con la Funzionaria del Parco del Po, della sede di Casale, M. Teresa Bergoglio e la Prof.ssa Cecilia Prete, curatrice della mostra.
L’allestimento, visitabile fino a domenica 12 febbraio è promosso e patrocinato dal Comune di Casale, dall’Ente Aree del Po e dalla scuola CPIA 1 “Maestro A. Manzi”, che hanno interagito nel progetto “Vivere il Po a Casale Monferrato”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo.
L’esposizione si sviluppa in due sale comunicanti: la prima, a cura dell’Ente Parco del Po, è a carattere tecnico-scientifico, mentre la seconda, a cura della scuola CPIA, è a carattere emotivo-artistico.
I pannelli introduttivi, raccontano la biologia e il comportamento dei chirotteri, soffermandosi su numerose curiosità che riguardano questi mammiferi, così speciali e importanti anche in ambito cittadino, per la biodiversità. I pannelli sono pensati nella parte inferiore, per i piccoli, grazie ad un linguaggio fumettistico e nella parte superiore, per gli adulti, fornendo informazioni curiose e interessanti, con un linguaggio illustrativo.
L’area artistica, nella seconda sala, presenta 80 opere pittoriche, realizzate con tecniche differenti, dagli allievi della Prof.ssa Prete, durante il corso di pittura per gli adulti, indetto dal CPIA. Lungo la parete di sinistra, si trova la concezione occidentale, mentre in quella destra, c’è quella orientale. Procedendo in senso orario, infatti, si può scoprire la visione del pipistrello inteso come animale notturno, talvolta sinistro, capace di incutere timore e ricordare antiche leggende o interpretazioni moderne, capaci di strizzare l’occhio a famosi supereroi. Diametralmente opposta alla nostra concezione, perlopiù ancorata a credenze medievali ed intrisa di superstizioni e accezioni negative, c’è sulla destra, un assaggio della cultura cinese e giapponese, che vede nel pipistrello, un vero e proprio talismano, un simbolo di grande benedizione. Il motivo risiede nel fatto che nella lingua cinese, i termini “pipistrello” e “fortuna”, si scrivono in modo differente, ma si pronunciano con lo stesso suono. Per questa curiosa sovrapposizione, è uno degli animali più immortalati, ritratto in moltissime stampe in stile ukiyo-e, ricamato sui vestiti cerimoniali tradizionali, decorato su pregiate porcellane e soggetto prediletto per regali importanti e beneaugurali.
La sezione pittorica era stata ospitata nell’autunno scorso, dal 24 ottobre all’11 novembre, presso la sede operativa del Parco del Po di Casale, registrando il culmine di visitatori durante l’evento dedicato ad Halloween “C’era una volta… un PO di dolcetti, un PO di scherzetti”, del 30 ottobre, organizzato sul Lungo Po, da Laura Mara, Presidente di Botteghe Storiche e Confesercenti.
La mostra si può visitare il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre in settimana è possibile prenotare visite guidate per le scolaresche, accolti dalle esperte Guardia-parco del Po e partecipare a laboratori didattici. Informazioni: guidedelpo.piemonte@libero.it, cell. 3477074927.