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CASALE – «La città ha tutte le carte in regola per attrarre nuovi insediamenti produttivi o logistici, ma per essere veramente competitivi bisogna saper andare nella direzione giusta». Con queste parole il sindaco Federico Riboldi ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta, della prima variante al Nuovo Pip5 (Piano delle aree per Insediamenti Produttivi).
Una variante che ha come obiettivo principale quello di incentivare e soddisfare le richieste di lotti di grandi dimensioni per l’insediamento di attività produttive, come ad esempio la logistica, con una revisione della superficie fondiaria vendibile che porti a una riduzione dei costi insediativi.
«Per essere attrattivi – ha spiegato l’assessore Vito De Luca – bisogna saper fondere insieme qualità dei servizi offerti e buoni prezzi d’acquisto. Il Pip5, dopo questa variante, lo sarà, perché alle già ottime caratteristiche logistiche, come la vicinanza all’autostrada e la pronta disponibilità di utenze e servizi, potrà mettere sul piatto dei costi assolutamente competitivi. Per entrare nel dettaglio, da 54 euro a metro quadro, passeremo a poco più di 36 euro, comprensivi sia del diritto di proprietà sia degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria».
Se il Nuovo Pip5 aveva in previsione l’insediamento industriale o artigianale di piccole / medie dimensione, con questa variante si è voluto ampliare le opportunità: «Per rilanciare con convinzione lo sviluppo economico della città, e del territorio – ha proseguito l’assessore De Luca -, era indispensabile fare scelte innovative, più adatte alle nuove richieste. Per questo motivo la variante approvata conferma la possibilità di insediare piccole e medie aziende, ma, contemporaneamente, prevederà di accogliere eventuale richieste di ampia metratura, come ad esempio la logistica legata al freddo. I lotti, infatti, andranno dai 2 mila metri quadrati fino ai 110 mila, passando da quello da 10 mila».
Il Pip5, lo ricordiamo, si trova nella zona sud-est del centro abitato di Casale Monferrato, immediatamente a sud della tangenziale e delimitata dal quadrilatero descritto dal canale Lanza, dalla linea ferroviaria Casale – Alessandria, e dal tratto della bretella ex Anas di collegamento delle strade statali 31 e 457 con il casello autostradale.
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