CASALE – I Carabinieri di Casale hanno denunciato in stato di libertà per maltrattamento di animali un giovane casalese, di 35 anni, disoccupato e con pregiudizi di polizia, più volte notato da numerosi testimoni maltrattare il proprio cane, un meticcio molosso di grossa taglia, colpendolo ripetutamente con un guinzaglio utilizzato come frusta e, quando il cane si ribellava, anche con calci e pugni al corpo. I maltrattamenti avvenivano in pieno centro, anche all’interno di un bar, dove il padrone del cane era solito recarsi. I testimoni, alcuni dei quali presentatisi spontaneamente in Caserma dopo avere saputo che i Carabinieri si stavano interessando alla vicenda, hanno raccontato con precisione tutti i maltrattamenti che il povero cane subiva quotidianamente. In un’occasione, una testimone raccontava di essere intervenuta per difendere il cane dal pestaggio, all’interno di un bar, ponendosi fisicamente tra il padrone e l’animale, venendo a sua volta minacciata e insultata dal questi. Dopo le testimonianze, i Carabinieri di Casale e i Carabinieri Forestali hanno interessato i veterinari dell’ASL di Alessandria, che hanno sottoposto a visita veterinaria il cane: spaventato ma in buona salute. Per il giovane è scattato quindi il deferimento per maltrattamenti.
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