CREA/OROPA – Partenza e arrivo da Maria a Maria. Con l’Oftal Casale da Crea ad Oropa con un lungo pellegrinaggio a piedi, con la formula della staffetta. Partito sabato mattina da Crea il pellegrinaggio “podistico” è arrivato a Oropa domenica atteso da un gruppo partito in bus Stat Casale da Casale Monferrato. “Terminato il pellegrinaggio “da Maria a Maria” rimangono in mente non solo le foto che abbiamo condiviso qui, ma soprattutto ciò che quelle foto rappresentano – sottolinea il vicepresidente dell’Oftal Casale Vittorio Dessimone – il cammino a piedi non è stato fare una cosa diversa dal solito, ma rappresenta il nostro cammino, la nostra vita, che scorre con tanta serenità quando la strada è comoda, ma anche con fatica, preoccupazione, sofferenza quando la strada diventa in salita e rende faticoso il camminare: fanno male le gambe, viene il fiato corto, però si continua, magari più adagio, ma si va avanti, imparando che le cose grandi non si fanno tutte in una volta, ma a piccoli passi, uno dopo l’altro”.
L’icona della Madonna di Crea è stata portata in cammino fino al Santuario della Madonna di Oropa. Nello stesso momento altra parte della Famiglia Oftal era in pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto, rendendo evidente ciò che tante volte ci ha predicato il nostro caro don Francesco: la Madonna è una sola e ci attende con amore di madre in qualunque luogo in cui andiamo ad incontrarla. “E allora ecco le foto che mi sono rimaste in mente durante il cammino: Pasquino che percorre l’ultimo chilometro di salita pregando con il Rosario in mano, Piero e Paola che fanno un tratto di strada a piedi abbracciati (oggi festeggiano 45 anni di matrimonio), Sveva che ha camminato tanto sempre sorridendo – prosegue Dessimone – ad Oropa è poi arrivato il bus con tanti altri sorrisi. Si dice che una foto fissa il tempo: la bellezza della Famiglia Oftal è invece è una foto viva in ogni momento”.