CASALE – Il progetto “Il Paraboloide di Casale: da silos a centro culturale della memoria dell’industria del cemento” è tra quelli selezionati come vincitori – unico nella Provincia di Alessandria – del bando “Polo del ‘900” istituito dalla Compagnia di San Paolo e rivolto ai soggetti culturali del territorio regionale che riproducano il modello di valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali promosso dal Polo del ‘900, favorendo la creazione di reti che fungano da “antenne culturali” su alcune tematiche e metodologie legate al Polo, nonché un collegamento diretto con esso. Grazie al bando saranno assegnati 45 mila euro da destinare alla creazione di un Museo Diffuso che racconti l’impatto sullo sviluppo economico industriale e soprattutto sociale sulla vita lavorativa e non degli abitanti del Monferrato casalese attraverso la valorizzazione del Paraboloide, uno dei simboli della storia dell’industria del cemento nel casalese. «Vogliamo valorizzare questo importante bene architettonico mettendolo in relazione con quanto già presente sul territorio monferrino» ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi. Oltre ai fondi per il Paraboloide, il Comune di Casale, come capofila (al progetto, oltre al Comune hanno collaborato l’Agenzia Ises, il Parco del Po e l’Associazion e Il Cemento), ha ottenuto dalla Regione Piemonte lo stanziamento di 14.400 euro per il finanziamento di un progetto di valorizzazione e di promozione della Rete MoMu – Monferrato Musei (che racchiude Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi, Sacrestia del Duomo, Sinagoga e Musei Ebraici a Casale Monferrato, Sacro Monte di Crea e Cappella del “Paradiso”, Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po a Frassineto Po, Museo Etnografico “Coniolo il paese che visse due volte”, Ecomuseo della Pietra da Cantoni a Cella Monte e Museo San Giacomo a Lu). Il progetto presentato è stato selezionato tra i partecipanti al Bando Regionale di valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale 2016. «Con questo finanziamento è nostra intenzione creare itinerari tematici che colleghino tra loro gli aderenti a MoMu, eventi, convegni, migliorare la collaborazione con Piemonte Musei e istituire dei collegamenti in bus da Torino verso i musei» ha concluso l’assessore Carmi.
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