Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Asti, presentata da mons. Francesco Ravinale e ha nominato vescovo della diocesi piemontese don Marco Prastaro, del clero dell’arcidiocesi di Torino, finora parroco della parrocchia di sant’Ignazio di Loyola, in Torino, vicario episcopale per la medesima città e moderatore della Curia arcivescovile. Ne dà notizia la sala stampa vaticana riportando alcune note biografiche di Prastaro: è nato a Pisa l’8 dicembre 1962. Terminate le scuole superiori è entrato nel Seminario di Torino, arcidiocesi nella quale si è incardinato con l’ordinazione sacerdotale avvenuta il 22 maggio 1988. Dopo alcuni anni di ministero presbiterale come viceparroco nella parrocchia dei santi Pietro e Paolo in Carmagnola dal 1988 al 1994, nella parrocchia dei santi Pietro e Paolo, in Torino, dal 1994 al 1996, e della parrocchia di Gesù Operaio, nella medesima città di Torino, dal 1996 al 1999, si è reso disponibile per il Kenya in qualità di sacerdote fidei donum. In terra africana è stato parroco a Lodokejek e vicario generale della diocesi di Maralal, dal 2006 al 2010. Rientrato in diocesi, nel 2012 ha assunto la guida pastorale della parrocchia cittadina di sant’Ignazio di Loyola, direttore dell’Ufficio missionario diocesano e delegato per i sacerdoti stranieri. È membro del Collegio dei consultori, del Consiglio presbiterale e della presidenza della Fondazione Missio. Dal 1° settembre 2016 è vicario episcopale territoriale per il distretto cittadino di Torino e moderatore della Curia arcivescovile.
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