CASALE (m.b.) – L’evento di sabato 26 gennaio darà il via alle celebrazioni dei cento anni di vita del Gruppo Stat e l’«avventura» continuerà con altre storie… «La volontà è di celebrare il momento con chi ci ha permesso di arrivare fin qui – racconta Paolo Pia, amministratore e responsabile del Gruppo Stat -. Sarà una serata in loro onore per dire grazie a tutti, poiché da cento anni il nostro è un gioco di squadra. Per motivi logistici mancheranno tutti i nostri clienti. Il mio primo pensiero va a coloro che ci hanno seguito e continuano a farlo oggi, se non ci sono i clienti non si va da nessuna parte. A loro daremo modo di partecipare alle celebrazioni con una mostra fotografica che, da metà febbraio a metà marzo, sarà allestita nelle sale del Castello e vedrà esposte immagini dei 100 anni dell’azienda tratte dal nostro archivio e dal libro “Una passione che viene da lontano”, realizzato per l’occasione, inoltre sarà proiettato il video dell’incontro di sabato 26. Sarà un modo per condividere i nostri cento anni. Ma la festa di compleanno sarà solo l’inizio di un anno di iniziative e momenti che coinvolgeranno la città».
In base alla storia della Stat cosa serve per aprire un’azienda? «Essere snelli e sacrificarsi con umiltà,la nostra è un’azienda snella, non ci sono dirigenti, c’è un gruppo di giovani e meno giovani che collabora in maniera trasversale nel rispetto dei ruoli e in maniera responsabile. Dobbiamo essere competitivi coniugando, esperienza, flessibilità a economicità. Un’azienda oggi deve stare attenta a non appesantirsi di strutture che la rendano meno dinamica. Questo comporta soprattutto la valorizzazione del fattore umano che è alla base del tessuto produttivo italiano delle piccole aziende come la nostra ».
Che capacità servono per gestire un’azienda come la Stat? « In primis, come per ogni attività, la passione, non a caso il libro dei 100 anni si intitola “Una passione che viene da lontano”, poi competenze tecniche-amministrative-commerciali nei settori trasporti e viaggi associati a una grande umanità. Inoltre è fondamentale fare sempre squadra, mantenendo il giusto ritmo per superare le sfide di ogni giorno e non smettere mai di avere fede»
Ma cos’è che fa realmente la differenza tra un imprenditore, o manager di successo, ed altri, che altrettanto successo non hanno avuto? «Il successo o l’insuccesso non può mai essere in capo ad una sola persona, ma ad un gruppo di persone che va costruito e seguito. Buona parte del mio tempo lo dedico al dialogo con i miei collaboratori. La nostra priorità è sicuramente il servizio, gestiamo persone che girano il mondo, se capita una criticità bisogna risolverla subito. Il cliente viene sempre al primo posto. L’elemento per cui siamo scelti, da tanti anni, sono affidabilità, disponibilità e sicurezza. Di fronte alle criticità, prima ci preoccupiamo delle persone. La nostra capacità di risoluzione è data dalla storicità della nostra azienda. E’ poi importante sviluppare e mantenere una sana collaborazione con le ditte del settore con cui si deve saper fare rete a favore del proprio cliente».
Quanto vale un sito web e i social network ben gestiti per un’azienda di piccola e di grandi dimensioni? «Per continuare a essere competitivi oggi il web e i social network sono uno strumento di lavoro necessario. Ma la differenza la fa sempre la persona, e oggi più che mai bisogna essere attenti ai dettagli, alzare lo sguardo e guardare avanti».
In conclusione qualche consiglio? «Credere nelle proprie idee, senza lesinare le forze e impegnarsi ogni giorno. Quando si arriva a un traguardo, bisogna continuare a spingere con forza per poter proseguire. La nostra è un’azienda vivace che ha saputo rinnovarsi e i giovani aiutano a mantenere una mentalità aperta. L’azienda è un insieme di persone e il risultato è dato da un buon lavoro di squadra».
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