OZZANO –Domenica scorsa, 3 novembre, il paese ha ricordato l’anniversario del sacrificio del partigiano Alfredo Piacibello, fucilato il 28 ottobre 1944 sul piazzale della stazione di Ozzano. La cerimonia ha preso il via alle 9.30 e dopo il ricordo di Piacibello si sono svolte le celebrazioni del IV Novembre a cura del Comune e del gruppo Alpini. L’avvocato Sergio Favretto, storico e rappresentante dell’ANPI di Casale, ha tenuto l’orazione ufficiale. “Oggi ricordiamo due drammatici distinti eventi. Il sacrificio di ozzanesi e monferrini nella Grande Guerra del 1915-18 e il coraggioso contributo per la Libertà dell’antifascista e partigiano Alfredo Piacibello, ucciso il 28 ottobre 1944. Potrebbero apparire due vicende storiche differenti e lontane, ma oggi vengono abbinate, perché per entrambe l’obbligo della memoria ci motiva ad una riflessione attualizzata. Sono anche questi i fatti che costituiscono l’identità di una popolazione, di un paese, di una area più vasta. – ha detto Favretto – Alfredo Piacibello è testimone di una fase drammatica della storia italiana, di un tempo violento e incerto; egli non esitò e si spese perché convinto dei principi di libertà e di democrazia. Anche i nostri soldati del 15-18 vissero un tempo violento, obbedirono ad una chiamata di guerra senza senso e per obiettivi non noti, ma solo perché la Patria chiamava. Furono oggetto di violenza, senza libertà, senza alternative. I due eventi ci fanno capire quanto sia preziosa la convivenza nella pace e nella giustizia, una giustizia non formale e elitaria, ma per tutti”.
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