CASALE – Il Presidio Sanità e la cittadinanza hanno vinto la prima battaglia. Fortunatamente non sono rimaste inascoltate le voci di quelle quasi seicento persone che hanno partecipato alla fiaccolata del 13 maggio scorso in favore del mantenimento degli standard offerti oggi dall’Ospedale Santo Spirito. Ha influito, sicuramente, anche il grido di allarme lanciato la scorsa settimana dall’ex primario di Oncologia Mario Botta, tanto da obbligare la Regione Piemonte a fare marcia indietro sul trasloco dei letti dal reparto oncologico a quello di medicina generale. Per ora si tratterebbe solo di un provvedimento provvisorio, non definitivo, ma resta comunque una conquista importante. Esulta il Presidio Sanità, coordinato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Federico Riboldi, con Guido Gabotto ed Emanuele Capra. “Il salvataggio, almeno per ora, dei letti di oncologia è soltanto la prima battaglia di una lunga guerra – cita una nota del Presidio – per questo terremo alta l’attenzione e torneremo in piazza tutte le volte che le politiche sciagurata della Regione, con la complicità dell’amministrazione Palazzetti, metteranno a rischio il nostro ospedale”.
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